Il 25 novembre 2024, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo sport italiano è sceso in campo con una serie di iniziative simboliche e concrete per sensibilizzare su un tema che riguarda tutti. Un’azione sistemica necessaria ma, occorre evidenziarlo, non sufficiente, con le istituzioni preposte che dovranno essere chiamate a incidere per cambiare lo stato dell’arte.
Dai campi di calcio ai palazzetti dello sport, passando per le piste d’atletica e le piscine, federazioni, atleti e associazioni sportive si sono uniti per promuovere il rispetto, la parità e il rifiuto di ogni forma di abuso.
Con campagne dedicate, eventi solidali e gesti simbolici durante le competizioni, il mondo dello sport ha riaffermato il suo ruolo sociale, veicolando messaggi di inclusività e sostegno alle vittime. Anche questo, soprattutto questo, è agire in modo attivo per una sostenibilità sociale.
Tra le iniziative spiccano eventi di sensibilizzazione, raccolte fondi per associazioni anti-violenza e testimonial d’eccezione che portano avanti un messaggio di speranza e cambiamento. Un impegno collettivo che ha sottolineato come, anche attraverso lo sport, si possa contribuire a costruire una società più giusta e solidale.
Giornata contro la violenza sulle donne: il messaggio di Lega Basket e FIPAV
Tra i maggiori campionati sportivi in Italia c’è sicuramente quello di Serie A di basket, che ha scelto di scendere in campo così:
LBA e i suoi Club si uniscono alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne della ministra per le Pari Opportunità e del ministro per lo Sport e i Giovani. Se sei vittima o testimone di violenza o stalking chiama il 1522, risponderanno operatrici specializzate, che ti daranno aiuto e sostegno.
Il numero verde di pubblica utilità 1522 è attivo 24h su 24, le operatrici rispondono in 11 lingue e garantiscono l’assoluto anonimato. 1522, NON SEI SOLA!
Un messaggio, ripreso anche dal sito ufficiale della Federazione Pallavolo Italiana (FIPAV), che è stato veicolato da Lega Basket attraverso due immagini fortemente simboliche, come quella qui sotto riportata e l’immagine in copertina di questo articolo.
Giornata contro la violenza sulle donne: le iniziative del calcio
Anche il calcio italiano si è mosso in maniera massiva, tra femminile e maschile.
“Se io non voglio, tu non puoi”. In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la Divisione Serie A Femminile Professionistica e la Divisione Serie B Femminile si sono unite all’iniziativa di sensibilizzazione della Fondazione Una Nessuna Centomila che mira a diffondere un messaggio chiaro:
Il consenso non è una concessione, è un diritto.
A sostenere con forza il messaggio, oltre a numerosi volti noti della cultura, della musica e dello spettacolo, sono state anche le calciatrici della Serie A Femminile. Agnese Bonfantini (Fiorentina), Gloria Marinelli (Milan), Giulia Rizzon (Como Women), Benedetta Orsi (Sassuolo), Stefania Tarenzi (Sampdoria), Annamaria Serturini (Inter), Debora Novellino (Napoli Femminile), Flaminia Simonetti (Lazio), Eva Schatzer (Juventus) e Valentina Giacinti (Roma) sono state protagoniste del video pubblicato sui canali social di FIGC Femminile con il claim della campagna, “Se io non voglio, tu non puoi“, che per la giornata di ieri ha sostituito anche l’immagine dei profili social dedicati al calcio femminile italiano.
Nasce l’Osservatorio Sport e Sostenibilità: lo sport come driver essenziale per lo sviluppo sostenibile
Anche il massimo campionato di calcio maschile è sceso in campo in prima linea.
In occasione della 13ª giornata di campionato, tutti i campi della Serie A Enilive si sono colorati di rosso: il simbolo della campagna #unrossoallaviolenza, infatti, richiama il cartellino rosso per dare un forte segnale di vicinanza a tutte le donne vittime di abusi e sostenerle nel percorso di fuoriuscita dalla violenza, per combattere insieme la paura che vivono ogni giorno.
Tante le attività svolte sui campi per sostenere l’iniziativa:
- I calciatori e gli arbitri sono scesi sul terreno di gioco con un segno rosso sul viso (come si vede sul viso di Nicolò Savona nella foto qui sotto, scattata durante Milan-Juventus);
- I capitani di tutte le squadre hanno portato al braccio la fascia simbolo della giornata; prima del fischio di inizio di tutte le partite è stata mandata in onda una grafica dedicata a #unrossoallaviolenza
- In ogni stadio il podio porta pallone e la lavagna luminosa per le sostituzioni sono stati personalizzati con l’adesivo dell’iniziativa;
- Sui maxischermi è stato trasmesso il video spot della campagna e lo speaker della squadra di casa ha letto un messaggio per sensibilizzare i tifosi presenti sugli spalti
- Nel pre e post gara, infine, i dirigenti, i mister e i calciatori che si sono presentati ai microfoni per le interviste di rito hanno portato sulla propria giacca l’adesivo di #unrossoallaviolenza e gli allenatori hanno letto un appello per fermare ogni forma di violenza sulle donne.
Lo sport italiano si è, dunque, unito ancor di più in un momento di tale importanza, ulteriormente decisivo a causa dei tristi sviluppi che ogni giorno il Paese ha da affrontare. Certi che queste iniziative non basteranno a eliminare il problema ma la sensibilizzazione è il primo step da percorrere verso un traguardo che, si spera, sia il più vicino possibile.