Le ATP Finals restano in Italia fino al 2030. Mancava solo l’ufficialità a confermare le indiscrezioni che davano la permanenza come cosa fatta, che è arrivata con l’annuncio di Andrea Gaudenzi, il presidente dell’Atp a margine della gara conclusiva del torneo.
Definito il rinnovo della licenza per un periodo quinquennale, risultato ottenuto dalla FITP guidata dal presidente Angelo Binaghi, che ha superato l’agguerrita concorrenza capitanata dall’Arabia Saudita.
«Il tennis ha un posto speciale nella storia e nella cultura di questo Paese. Le Nitto ATP Finals sono molto amate dagli appassionati italiani e questo legame è ora più forte che mai grazie alla posizione di numero 1 del mondo di Jannik Sinner – ha commentato Angelo Binaghi, presidente della FITP-. Guardiamo avanti con entusiasmo, fiduciosi nella consapevolezza che questo evento continuerà a crescere ancora di più negli anni a venire».
L’ammontare impegnato per ottenere il prolungamento della concessione lieviterà da 17 a 28 milioni di euro, secondo le indiscrezioni di stampa, parallelaemnte al montepremi che dovrebbe crescere da 14 a 24 milioni di euro.
L'Italia mette le mani sulle ATP Finals: accordo di massima fino al 2030
Finals: i numeri del 2024
I numeri dell’edizione appena finita raccontano di 183mila spettatori totali accorsi all’Inalpi Arena per le 15 sessioni di gioco, che hanno registrato il tutto esaurito, a riprova del crescente interesse del tennis degli italiani.
«Negli ultimi quattro anni l’Italia ha offerto una straordinaria ospitalità al nostro evento più prestigioso, con la visione di creare un’esperienza davvero speciale sia per i giocatori che per gli appassionati – ha dichiarato Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP -. Ringraziamo la FITP e tutti i partner dell’evento per il loro sostegno negli ultimi quattro anni. Non vediamo l’ora di continuare ad alzare il livello insieme».
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ATP Finals rinnovo – La staffetta tra Milano e Torino
Ora che è stato sciolto il nodo dell’assegnazione, rimane da definire la sede in cui avrà luogo il torneo dei maestri. Si parte dalla certezza che le prossime Finals si disputeranno ancora a Torino – dal 9 al 16 novembre 2025 – prima dell’apertura del nuovo quinquennio.
A partire dal 2026 si profila un derby tricolore fra Torino e Milano. Sotto la Mole, in questi anni, le Finals si sono sviluppate raccogliendo il gradimento di tutti gli stakeholder, dimostrando la competitività della città nell’organizzazione di grandi eventi.
Milano si gioca la carta del nuovo palasport olimpico di Santa Giulia, 16 mila posti, che si porta in scia anche un vantaggio logistico essendo collocato nei pressi della stazione dell’Alta Velocità di Rogoredo.
Allo stesso tempo, la città meneghina beneficerà sicuramente di un effetto volano grazie all’organizzazione dei Giochi Invernali 2026, che potenzialmente ne consolideranno la reputazione.
La soluzione più probabile consiste nell’allargamento di orizzonti delineato dal ministro dello sport, Andrea Abodi. Tradotto, significa la staffetta, con un anno a Torino e quattro a Milano, oppure due nel capoluogo piemontese e tre nella città meneghina.