Un 2024 da record. I quattro tornei del Grande Slam hanno vissuto una stagione da incorniciare, segnata da un coinvolgimento senza precedenti da parte di pubblico e fan.
I numeri conseguiti da Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open confermano il loro ruolo primario nel panorama del tennis globale, consolidandone la posizione all’interno del calendario ATP.
Nella stagione in corso si è registrata una crescita eccezionale, con quasi 2 miliardi di spettatori in oltre 200 paesi, stabilendo un nuovo record di visibilità globale. Anche la partecipazione dal vivo ha raggiunto cifre significative, con 3,3 milioni di fan che hanno affollato gli stadi, segnando un aumento del 10% rispetto al 2023.
Le cifre sono aumentate anche nell’universo digitale: i video dei tornei hanno totalizzato oltre 6,3 miliardi di visualizzazioni, con più di 12 miliardi di impression, un aumento del 30% rispetto all’anno precedente.
Grandi Slam, il giro d’affari dei maggiori tornei tennistici supera 1,6 miliardi di euro
Grandi Slam record – Tra storia e futuro
I risultati conseguiti sulle piattaforme social testimoniano una spiccata attenzione verso il target delle nuove generazioni, segnalando una forte capacità di intercettare il segmento di domanda rappresentato dai giovani.
Questa direttrice è stata sapientemente coniugata con la fedeltà alla storia centenaria dei tornei, nell’ottica di un percorso evolutivo che pur rimanendo ancorato alla tradizione ha dimostrato la capacità di innovarsi per stare al passo con i tempi.
Grandi Slam record – Investimenti e crescita del movimento
Oltre al coinvolgimento dei fan, i Grandi Slam hanno investito in modo significativo nei giocatori, con una cifra record di 234 milioni di euro destinata ai compensi nel 2024, un aumento di 21 milioni rispetto al 2023. Questo investimento testimonia l’impegno dei tornei a sostenere e sviluppare il talento tennistico mondiale.
Grazie al Grand Slam Player Development Programme, che dal 1986 ha distribuito oltre 60 milioni di dollari, i tornei promuovono la crescita del tennis anche in nazioni e regioni emergenti, offrendo opportunità di sviluppo a giocatori di tutto il mondo.
I numeri salienti dei singoli tornei
In termini di montepremi, a svettare sui rivali è lo US Open, che nell’ultima edizione ha distribuito 69 milioni di euro, seguito da Wimbledon che ha stanziato una cifra di oltre 59 milioni. Piu staccati gli Australian Open e i Roland Garros, appaiati a quota 53 milioni.
In termini di partecipazione, sono sempre i Flushing Meadows a svettare, con presenze registrate di 1.048 milioni, seguiti dagli Australian Open che si mantengono sopra il milione a quota 1.020.
Sussiste una significativa distanza con i tornei del vecchio continente, con gli Open di Francia che si sono fermati a 675mila presenze, che superano la rassegna di Wimbledon che anche per via del maltempo quest’anno ha staccato 526mila tagliandi.
Il torneo inglese è l’unico che non ha segnato un record in termini di pubblico, non riuscendo a superare le cifre del 2023 in cui erano accordi 532mila spettatori.