Wimbledon, approvata l'espansione: in programma 39 nuovi campi da tennis

L’espansione sarebbe funzionale a fare svolgere in loco il torneo fin dalle qualificazioni, allineandosi allo status quo negli altri tre Grandi Slam

Wimbledon espansione
i piani dell'all england club
Wimbledon (Photo by: Antoine Couvercelle / Panoramic / Insidefoto)

Approvata l’espansione di Wimbledon. La proposta dell’All England Club, che prevede la costruzione di 39 nuovi campi da tennis su terreni protetti, ha suscitato dibattito tra gli stakeholder e i residenti dell’area.

Nonostante la forte opposizione della comunità locale, il progetto è stato recentemente approvato dalle autorità di pianificazione, ponendo le basi per una trasformazione significativa dell’area.

Il cuore del progetto prevede oltre alla costruzione dei campi uno stadio da 8mila posti nell’area precedentemente occupata dal Wimbledon Park Golf Club.

Questo sviluppo permetterà a Wimbledon di ospitare le qualificazioni direttamente nel suo complesso, allineandosi così agli altri tre tornei del Grande Slam, che già svolgono i match all’interno del sito principale

Attualmente, le gare si svolgono a circa cinque chilometri di distanza, al Roehampton’s Community Sports Centre, ma con l’espansione, fino a 10mila spettatori al giorno potranno assistere in loco alla fase preliminare del torneo.

Wimbledon espansione – Il progetto

L’All England Club ha dichiarato che l’espansione apporterà benefici significativi alla comunità locale, incluso lo sviluppo di un nuovo parco pubblico di 23 acri, con accesso gratuito tutto l’anno, ad eccezione delle settimane del torneo.

Il parco sarà progettato per riflettere parte del progetto originale di Lancelot ‘Capability’ Brown, celebre paesaggista del XVIII secolo. Inoltre, una parte dei nuovi campi in erba sarà resa disponibile alla comunità locale nelle settimane successive al torneo.

Deborah Jevans, presidente dell’All England Club, ha sottolineato che questo sviluppo è essenziale per mantenere Wimbledon competitivo con gli altri tornei del Grande Slam, e soprattutto per garantire la sostenibilità del torneo a lungo termine.

Wimbledon espansione – Le preoccupazioni della comunità locale

Nonostante le promesse di benefici, molti esponenti della comunità locale si oppongono fermamente all’espansione. Il gruppo Save Wimbledon Park ha raccolto quasi 21mila firme in una petizione contro il progetto.

Le preoccupazioni principali riguardano l’impatto ambientale della costruzione, che potrebbe durare fino a sei anni, causando rumore, traffico e inquinamento.

Alcuni residenti sospettano che dietro il progetto ci sia l’intenzione dell’All England Club di costruire un complesso alberghiero, aumentando così la pressione urbanistica sulla zona.

Wimbledon espansione – Gli step burocratici

Il processo di approvazione del progetto ha seguito un percorso lungo e controverso. Nel luglio 2021, l’All England Club ha presentato la richiesta di pianificazione ai consigli di Merton e Wandsworth.

Mentre Merton ha concesso l’approvazione, sottolineando l’esistenza di “circostanze molto speciali” che giustificano l’espansione, Wandsworth ha invece respinto il progetto, citando la perdita di spazi verdi come un elemento inaccettabile.

Nel gennaio 2024, il caso è stato deferito all’Autorità della Città di Londra (GLA), dove il vicesindaco di Londra, Jules Pipe, ha preso la decisione finale, approvando il progetto nonostante le forti contestazioni.

Le prospettive future della proposta

Sebbene l’approvazione rappresenti un importante passo avanti per il progetto, gli oppositori non hanno ancora esaurito tutte le loro opzioni.

Potrebbero infatti richiedere una revisione giudiziaria, anche se sembra che le possibilità di bloccare il progetto siano sempre più limitate. Inoltre, Angela Rayner, vice primo ministro, ha sottolineato che la questione dovrebbe essere decisa a livello locale, lasciando poco spazio a interventi governativi.

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