A soli diciotto mesi dall’inizio dei Giochi Olimpici di Milano Cortina, previsti per il 6 febbraio 2026, e diciannove mesi dall’inizio dei Giochi Paralimpici, la città si sta preparando per rispettare il cronoprogramma.
Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera ed. Milano, molti lavori sono in anticipo rispetto alla timeline, seppur sia riscontrato un aumento importante degli extracosti.
La pandemia ha imposto un ricalcolo delle tempistiche, con la nuova scadenza fissata per la fine del 2025, così da avere qualche settimana per i collaudi. La cerimonia di apertura delle Olimpiadi si terrà al Meazza, ma il futuro dello stadio è incerto, poiché potrebbe iniziare una ristrutturazione poco prima dei Giochi.
Molte le sedi di gara che coinvolgeranno il capoluogo lombardo: ecco quali sono gli impianti e il relativo stato di avanzamento lavori, verso la 25esima edizione dei Giochi Olimpici Invernali.
Milano Cortina lavori costi – A che punto sono le sedi interessate
Milano vivrà in maniera intensa, e intensiva, i Giochi Invernali 2026. Nel cuore della città meneghina, la premiazione degli atleti lombardi avverrà, infatti, in Piazza Duomo, mentre il media center per i giornalisti sarà allestito all’ex Fiera di Milano, in zona Portello.
Il Villaggio Olimpico allo Scalo Romana, che ospiterà gli atleti, sarà completato con qualche mese di anticipo. Il complesso includerà residenze, spazi comuni e una piazza per eventi. Resta il nodo degli extracosti, stimati in circa 40 milioni di euro.
L’Arena Santa Giulia, progettata dall’architetto David Chipperfield, sarà la sede dell’hockey maschile olimpico e della cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici. L’edificio, che rimarrà in uso dopo i Giochi, sarà dotato di 16mila posti a sedere e numerosi spazi accessori, ma i costi extra previsti sono significativi (tra i 70 e i 90 milioni di euro).
Altre gare olimpiche si svolgeranno nei padiglioni di Rho Fiera, che ospiteranno strutture temporanee per il pattinaggio di velocità e l’hockey femminile. Infine, il Forum di Assago accoglierà le competizioni di short track e pattinaggio di figura, mentre il PalaSharp, originariamente destinato all’hockey femminile, rischia la demolizione.
Image credit: Depositphotos