Una strategia multisport che punta ad ampliarsi sempre di più e a toccare terreni finora inesplorati. Questa l’idea di Adidas che avrebbe acceso i riflettori sulla Formula 1, avviando un dialogo con Audi, pronta al debutto nella premier class dei motori a partire dalla stagione 2026.
L’obiettivo del colosso dello sportswear tedesco è diventare un marchio di riferimento per l’abbigliamento sportivo del motorsport, settore non ancora presidiato, e di farlo con un partner connazionale per ragionare su uno sodalizio di lunga durata.
D’altra parte, in casa Adidas, dopo aver chiuso il bilancio 2023 in perdita – il primo dopo trent’anni – si è palesata l’esigenza di guardare anche altrove rispetto alle collaborazioni classiche, come il calcio.
Lo stesso Ceo, Bjorn Gulden, aveva dichiarato in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Bild, come «la Formula 1 è un grande business che continua a crescere, anche grazie alle tre gare negli States che hanno portato visibilità e interesse in un mercato importante come gli USA. I team hanno contratti che scadono nel 2026, ci muoveremo per tempo».
Adidas in F1 con Audi: lo scouting tra i top team
Detto-fatto (o quasi). Secondo quanto riporta SportBusiness, in casa Adidas hanno iniziato da tempo lo scouting tra i potenziali partner, guardando ovviamente ai top team.
Red Bull ha un sodalizio con Castore rinnovato proprio nel 2024; la casa britannica ha un accordo anche con McLaren mentre l’altro grande competitor è Puma, che veste Ferrari, Williams e Mercedes.
Quest’ultima però, è in chiusura di contratto con Puma e potrebbe rappresenterebbe il primo step per l’ingresso di Adidas, già nel 2025, nella regina del motorsport.
Ma se l’accordo con Mercedes per la prossima stagione potrebbe essere un notevole banco di prova, il grosso delle interlocuzioni in casa Adidas si stanno portando avanti con Audi.
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Adidas in F1 con Audi: l’ambizione della casa tedesca
Del resto Audi ragiona sul suo ingresso in F1 da ormai un paio d’anni. Dapprima si era avvicinata al circus come potenziale fornitore, dialogando con Sauber, per una partnership e acquisendone una quota del Gruppo. In seguito ha completato – all’inizio del 2024 – l’acquisizione e ha investito pesantemente nello sviluppo dei propulsori per il 2026, stagione in cui scatteranno i nuovi regolamenti e, con motori a maggior potenza elettrica e carburanti completamente sostenibili, si avranno di fatto nuove vetture.
L’ingaggio dell’ex direttore sportivo della Red Bull Racing Jonathan Wheatley e dell’ex direttore del team Ferrari Mattia Binotto, ha dato mostra di come i tasselli dell’ambizioso piano Audi si stiano componendo velocemente e, il possibile accordo con Adidas, si inserirebbe in un progetto che punta al vertice e parla tedesco.
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