Olimpiadi 2030: all’Oval di Torino le gare di pattinaggio dei Giochi Invernali di Francia

Non disponendo di una struttura adeguata alla disciplina, la Francia opterà per affittare l’Oval, impianto eredità dei Giochi di Torino 2006 ed escluso dal masterplan di Milano-Cortina 2026

Olimpiadi 2030 Torino
un pezzo d'italia ai giochi 2030
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Un pezzo di Italia nelle Olimpiadi 2030. Gli organizzatori dei Giochi Invernali assegnati alla Francia opteranno per disputare le gare di pattinaggio all’Oval di Torino.

L’impianto era stato costruito in occasione dei Giochi del 2006 a Torino, ed inizialmente avrebbe dovuto essere utilizzato anche per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Dopo aver scartato l’ipotesi per divergenze politiche sul dossier di candidatura, si era pensato di utilizzare il nuovo Ice Rink all’aperto di Baselga di Pinè, che però non sarà pronto in tempo.

Il comitato promotore ha scelto quindi di costruire una struttura temporanea a Rho. La pista sarà collocata nei pressi del quartier generale degli organizzatori Giochi, per un costo di 12 milioni, a fronte dei 9,6 che sarebbero stati necessari per rimettere in funzione l’Oval.

«Le gare del pattinaggio a Torino per i Giochi invernali del 2030 assegnati dal CIO alla Francia confermano che abbiamo tutte le carte in regola per ospitare le grandi competizioni internazionali – sottolinea il governatore della regione Piemonte Alberto Cirio –. Oggi, dopo molti mesi di lavoro, che abbiamo svolto in silenzio e con pragmatismo, siamo orgogliosi di aver ottenuto questo importante risultato»

Giochi Invernali di Francia: la scelta di Torino

La Francia ha optato per una soluzione sostenibile, sfruttando impianti esistenti nel raggio di 100 km, in linea con le nuove linee guida del CIO.

Il risultato è stato raggiunto anche grazie al lavoro dei membri italiani del CIO Giovanni Malagò e Ivo Ferriani, che hanno proposto con proattività la soluzione torinese.

La regione Piemonte ha battuto la concorrenza olandese e le prospettive di una struttura temporanea da allestire a Nizza.

«È una notizia che arriva dopo mesi di lavoro in sinergia con la Regione Piemonte – commenta il sindaco di Torino Stefano Lo Russo – e ci rende molto orgogliosi

Olimpiadi 2030 Torino – L’impianto dell’Oval

L’impianto è attualmente utilizzato come polo fieristico, ma è già predisposto per riattivare le canaline del ghiaccio.

L’Oval può ospitare fino ad 8mila spettatori ed è già sperimentato e collaudato, ma ha bisogno di una serie di interventi considerando che l’ultimo evento sportivo è stato ospitato nel 2009: oltre a ripristinare il ghiaccio, è necessario riallestire la pista e le tribune.

Nel piano originale a copertura delle spese era previsto il supporto del Governo e delle fondazioni bancarie, ma con il nuovo scenario si ritiene che possa esserci un supporto da parte degli organizzatori francesi per sostenere i costi per renderlo agibile.

Il progetto vedrà anche sorgere un piccolo villaggio olimpico da 588 posti, che verranno ricavati tra dormitori universitari e strutture di housing sociale.

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