Una nuova competizione di rugby d’elite sta prendendo forma. Tra i progetti in cantiere sta acquisendo sempre più priorità l’organizzazione del nuovo torneo biennale, la Nations Cup, il cui lancio è previsto nel 2026.
Il torneo è stato definito come il Super Bowl del rugby, con il format esclusivo che vedrà sfidarsi le migliori squadre del panorama rugbystico mondiale.
Da una parte le storiche nazionali del vecchio continente, ovvero le componenti del Sei Nazioni: Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia.
Le big europee saranno fronteggiate dalle omologhe corazzate dell’emisfero australe, vale a dire le rappresentative che compongono il SAANZAR (Argentina, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica).
Nations Cup Rugby – L’interesse del Qatar
La nuova manifestazione sta generando forte interesse sia tra i tifosi che tra gli attori commerciali.
Il Qatar ha messo sul piatto una ricca proposta dal valore di circa 950 milioni di euro distribuiti su un periodo di otto anni.
Lo stato del golfo punta ad ospitare le fasi finali della competizione per le prossime quattro edizioni, con gli organizzatori che stanno vagliando la proposta formulata.
Permangono perplessità rispetto all’assegnazione allo stato della penisola arabica, nonostante l’expertise acquisita in termini di organizzazione di eventi sportivi, tra cui spicca il Mondiale di calcio 2022.
Il tema da smarcare riguarda in particolare la distanza dello stato rispetto alle tifoserie nazionali coinvolte, che potrebbero in gran parte rinunciare al viaggio avendo un effetto negativo rispetto all’atmosfera all’interno degli impianti.
Le discussioni si avviano ad una fase cruciale, con l’esito dell’assegnazione che verrà comunicato a breve.
Calendario stagione rugby: Sei Nazioni al sabato
Il Sei Nazioni trasloca al sabato. Nell’ambito di una revisione rispetto all’attuale palinsesto della stagione rugbystica, è questa l’idea che sta prendendo piede tra gli organizzatori del torneo al fine di massimizzare l’audience.
La competizione al momento si disputa durante il corso di tutto il fine settimana, con le analisi rispetto al seguito televisivo che mostrano come concentrare le gare esclusivamente di sabato porti a incrementare significativamente i telespettatori.
Di converso, le partite effettuate di domenica hanno riscontrato minor seguito tra gli appassionati, come confermato dai dati raccolti nel corso dell’ultima edizione.
Allo stesso tempo, la misura agevolerebbe la presenza di spettatori dal vivo, facilitando gli aspetti legati alla logistica e al trasporto. Eliminare le trasferte del venerdì garantirebbe una maggiore compatibilità delle gare con l’agenda lavorativa dei tifosi.
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