Formula E, annunciati i risultati economici: perdita di 42 milioni nel 2023

La competizione registra la nona annata consecutiva in deficit, per un ammontare di 280 milioni di euro di perdite cumulate dalla fondazione avvenuta nel 2014

Formula E Bilancio 2023
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GP San Paolo, Brasile (Image credit: Depositphotos)

La Formula E stenta a carburare sul fronte economico. La competizione ha annunciato una perdita di 42,4 milioni di euro per l’esercizio chiuso il 30 settembre 2023.

Il risultato della nona stagione ha visto il deficit ridursi di circa un terzo rispetto ai 65 milioni dell’anno finanziario precedente.

Le ultime due edizioni si inseriscono all’interno in una tendenza allarmante di accumulo di risultati economici col segno meno.

Complessivamente le perdite cumulate dalla creazione del campionato nel 2014 ammontano a 280 milioni, con nessuna delle 9 annate che è riuscita a registrare un utile.

Il recente cambio di proprietà, con la rassegna passata sotto il controllo di Liberty Global, potrebbe essere uno stimolo per invertire la rotta.

La chiave di volta potrebbe rivelarsi lo sfruttamento delle sinergie con gli altri campionati nel portafoglio dell’azionista di maggioranza, in primis la Formula 1.

Formula E Bilancio 2023 – I driver di risultato

L’espansione del campionato da 10 a 11 eventi nella scorsa stagione ha contribuito all’aumento dei ricavi, a cui ha fatto seguito un parallelo innalzamento dei costi connessi alla gestione.

Il fatturato ha raggiunto quota 219,9 milioni, con l’incremento di 38,4 milioni dovuto anche all’aumento delle entrate da sponsorizzazioni.

Nel 2023 hanno inoltre esordito nei circuiti le vetture di terza generazione, i cui investimenti per la realizzazione hanno comportato un aggravio dei costi per i beni immateriali, passati da 80mila euro nel 2022 a circa 3 milioni nell’annata successiva.

Formula E Bilancio 2023 – Le sponsorizzazioni

Durante l’ultima edizione, la Formula E ha rinnovato diversi accordi chiave con Allianz, Hankook, DHL e Julius Baer, e ha stipulato nuovi accordi con Tata Communications e Southwire.

I nuovi entranti hanno rimpiazzato sponsor di alto profilo come Heineken, Hugo Boss, Tag Heuer, Moet & Chandon e Copper.co, con i contratti in scadenza al termine della stagione che non sono stati prolungati.

In seguito alla conclusione del periodo finanziario in esame sono state inoltre concluse nuove intese, che hanno visto aggiungersi ai partner deIla competizione Infosys, Google Cloud e il Fondo di Investimento Pubblico dell’Arabia Saudita (PIF).

Inoltre, Bridgestone è stata selezionata come fornitore unico di pneumatici per la quarta generazione di veicoli della Formula E dal 2026-27 al 2029-30. Hugo Boss è stato sostituito da Hackett come partner nel comparto dell’abbigliamento, e Taittinger ha preso il posto di Moet & Chandon come fornitore di champagne del campionato.

Formula E: strategie globali di mercato

La Formula E ha corso in tre nuove aree geografiche lo scorso anno: Brasile, India e Sudafrica.

I mercati sono considerati strategici per via delle loro caratteristiche demografiche e di prospettiva economica, come testimoniato dallo status di membri fondatori dell’alleanza tra paesi emergenti BRICS.

Al contempo, la serie di corse con le monoposto elettriche ha abbandonato le gare in Francia e Corea del Sud.

La decisione di abbandonare la penisola asiatica si inserisce all’interno della strategia commerciale del campionato.

Il marchio coreano Hankook, fornitore ufficiale di pneumatici della rassegna, verrà infatti sostuito da Bridgestone alla fine della stagione 2025-26.

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