Lontano dai campi ma leader della classifica. Jannik Sinner continua a guardare tutti i suoi avversari dall’alto verso il basso nonostante la squalifica di tre mesi per il caso Clostebol che gli sta impedendo di prendere parte alle manifestazioni tennistiche ATP.
Poco meno di 3mila punti lo separano dal suo avversario più prossimo, Alexander Zverev, l’unico in grado di superarlo prima del rientro a Roma, previsto intorno al 10 maggio. Il tedesco dovrebbe dominare i prossimi tre tornei a cui parteciperà per impensierire la leadership dell’altoatesino.
Sinner ranking: il distacco con Zverev
Al momento, l’azzurro ha in saccoccia 10.330 punti, che al ritorno, per effetto della mancata partecipazione ai prossimi eventi, diventeranno 9.739, lasciando sul cammino altre 600 lunghezze dopo i mille punti persi per il forfait a Miami.
Zverev, che parte da 7.645 punti, dovrebbe trionfare nei due Master 1000 previsti prima di Roma, ovvero Montecarlo e Madrid, in cui l’anno scorso ha totalizzato solo 200 punti, e fare bottino pieno anche al 500 di Monaco di Baviera per ribaltare le gerarchie.
In questo modo, riuscirebbe a ottenere un guadagno netto di 2.250 punti, arrivando a quota 9.895, e si prenderebbe così la testa della classifica, prestigioso risultato mai conseguito in carriera.
Al Roland Garros scatterebbe un anno al vertice
Fino al 4 maggio, data della finale di Madrid, Sinner è saldo in testa. Bisogna inoltre considerare che Zverev difende il titolo agli Internazionali di Roma che valgono altri 1000 punti, e che dunque Sinner avrebbe un’occasione immediata per il controsorpasso tra le mura amiche.
Sono ormai 43 le settimane al comando del ranking ATP, e diventeranno matematicamente almeno 47, per una longevità che lo proietta nei migliori 15 della storia. Sinner vede il traguardo dell’anno, che scoccherebbe al Roland Garros, in occasione della 52esima settimana.
Sinner ranking: Roma si prepara ad accogliere il suo beniamino
Mentre Roma si prepara a celebrare il rientro del suo beniamino, il presidente della FITP Angelo Binaghi non perde occasione per esaltarne i meriti sportivi, e il ruolo di traino nei confronti del movimento azzurro.
«A rendermi orgoglioso sono i successi, che sono dovuti in gran parte a questo ragazzo oltre a tanti altri che stanno ottenendo risultati straordinari – ha dichiarato durante l’evento “Sky Up The Edit” -, e che sono il frutto dello sviluppo di un movimento di base».
Allo stesso tempo, il vertice del tennis azzurro sottolinea le qualità caratteriali e morali del campione azzurro, che ne fanno un vero e proprio ambasciatore del Paese grazie a «un combinato disposto straordinario di risultati incredibili e di una narrazione riconosciuta nel mondo».
Sinner ranking: il ruolo nella promozione del tennis tra i giovani
Quella conclusa è stata infatti una stagione da record, con trionfi che stanno consolidando il ruolo dell’Italia nel panorama mondiale, dopo aver collezionato due Coppe Davis consecutive e una Billie Jean King Cup, siglando una storica doppietta.
«Ci abbiamo messo 24 anni e credo che le nostre due coppe Davis abbiano un valore differente. Se abbiamo un merito è proprio quello di aver creato un sistema che abbia portato Sinner da noi».
Lo step successivo è quello di guardare al futuro e continuare ad alimentare la base di potenziali campioni attraverso l’attività di promozione del tennis nelle scuole, i cui risultati sono amplificati dai successi al vertice.
«Gli investimenti nel tennis sono quelli che hanno la resa sociale migliore. Portiamo il tennis nelle scuole da un paio di anni. Noi vogliamo continuare a investire sempre di più, non vogliamo solo far conoscere il tennis ma farli innamorare dei nostri sport. Vogliamo sempre più ragazzi che rimangano nel tennis e che diventino praticanti con continuità».