La MotoGP parlerà sempre di più spagnolo, non solo per la competitività dei piloti iberici. Il circuito di Cheste, infatti, continuerà a ospitare il Gran Premio de la Comunidad Valenciana fino al 2031, grazie a un accordo rinnovato con Dorna Sports.
La notizia, riportata da 2PlayBook, conferma che il nuovo contratto prevede un compenso annuale tra i 12 e i 14 milioni di euro, evitando così il sistema di alternanza previsto per i circuiti della penisola iberica.
MotoGP Valencia scadenza – Un prolungamento strategico
Il Circuito Ricardo Tormo ha siglato un’intesa che gli assicura la permanenza nel calendario MotoGP per i prossimi cinque anni.
Dopo aver saltato l’edizione 2024 a causa delle conseguenze della tempesta Dana, Valencia si è garantita una continuità nel campionato con un contratto che prevede un aumento progressivo del compenso fino alla sua scadenza nel 2031.
L’importo pattuito è in linea con quello del Circuit de Barcelona-Catalunya, che ha rinnovato il proprio accordo fino al 2031. In effetti, tutti i circuiti della penisola iberica pagheranno un importo simile per assicurarsi la loro presenza nel calendario MotoGP.

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Impatto economico e futuro della MotoGP in Spagna
Il precedente contratto (2022-2026) del Circuito di Cheste prevedeva un investimento di 44,5 milioni di euro, con una media di oltre 7,4 milioni di euro annui, garantendo a Valencia il ruolo di tappa conclusiva del campionato.
Tuttavia, il nuovo accordo non assicura più questa esclusività. Nonostante ciò, il Gran Premio genera un impatto economico stimato tra i 38 e i 40 milioni di euro, confermando la sua importanza per la regione.

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A partire dal 2027, il sistema di rotazione dei circuiti nella penisola iberica diventerà più rigido: non ci saranno più di tre Gran Premi tra Spagna e Portogallo.
Ciò significa che il Circuito di Jerez, il Motorland Aragón e il Circuito Internazionale dell’Algarve si contenderanno l’unico slot disponibile.
Il ceo di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta, ha commentato: «Dopo quanto accaduto nel 2024, speriamo che il nostro ritorno per altri cinque Gran Premi rafforzi il nostro impegno a lungo termine per Valencia».