Miami chiave di volta italiana: Sinner sempre più primo, riscatto per Berrettini e Paolini

Le uscite anzitempo, secondo previsioni, di Zverev e Alcaraz fanno sorridere il numero uno al mondo, che può raggiungere le 47 settimane di fila al vertice del ranking ATP.

Montepremi Masters 1000 Parigi
L'IMPATTO SUL RANKING
Matteo Berrettini (Photo by Antoine Couvercelle / Panoramic / Insidefoto)

Senza il proprio fuoriclasse assoluto, l’Italia può essere soddisfatta del percorso della propria “ciurma” in quel di Miami. Il Masters 1000 in Florida sta regalando grandi prestazioni dei tennisti italiani e ottimi segnali per il futuro, anche per chi è rimasto a casa.

Prima citazione – necessaria per la posizione ricoperta in classifica ATP – per Jannik Sinner. Il campione altoatesino non ha potuto imbarcarsi per Miami causa squalifica che sta scontando e che terminerà il 4 maggio prossimo. Sinner può sorridere da casa grazie alle sconfitte, tutt’altro che pronosticabili, di Carlos Alcaraz e Alexander Zverev, eliminati precocemente dal torneo americano.

La debacle dello spagnolo contro David Goffin, all’esordio, ha evidenziato i soliti problemi di continuità e, in ottica Sinner, ha sentenziato l’impossibilità di superare l’italiano nel ranking. Alcaraz, infatti, avrebbe dovuto fare filotto completo, trionfando a Miami, Monte Carlo, Barcellona e Madrid. Un percorso netto ipotetico che, però, è svanito in partenza.

Discorso simile per il tennista tedesco che ha fatto meglio di Alcaraz ma, contro pronostico, si è dovuto arrendere agli ottavi contro Arthur Fils. Nonostante un primo set perso e un problema fisico, il francese ha reagito e si è portato a casa il quarto di finale, con un punteggio finale di 3-6, 6-3,6-4.

Anche per Zverev svanisce la possibilità di superare Sinner prima di Madrid e consegna all’italiano la chance di raggiungere le 47 settimane consecutive al vertice del ranking mondiale, superando due mostri sacri come Björn Borg e Rafael Nadal (fermi a 46). La palla, però, è giusto che passi al campo e alle gesta degli atleti tricolori, ancora nel tabellone di Miami.

Italiani a Miami: dopo De Minaur, Berrettini sfida l’idolo di casa

“The Hammer” torna in campo oggi. Dopo aver ottenuto un’importante vittoria contro Alex de Minaur, Matteo Berrettini sfiderà Taylor Fritz, attualmente al quarto posto nella classifica ATP e idolo del pubblico di casa. Il tennista romano ha iniziato il torneo al 30esimo posto e, grazie al suo percorso, è balzato momentaneamente in 27esima posizione del ranking.

L’incontro di stanotte (in onda su Sky e NOW) si prospetta equilibrato, sebbene nei quattro confronti precedenti l’americano abbia sempre avuto la meglio. Chi riuscirà a vincere accederà alla semifinale, dove affronterà uno tra Fils e Jakub Mensik.

Un momento di risalita e riscatto per Berrettini che, appena un anno fa, era 154esimo al mondo: oggi torna ai quarti di un Masters 1000 per la prima volta dal 2021, anno in cui perse in finale a Madrid contro Zverev.

Paolini in semifinale a Miami: ora l’esame Sabalenka

«Ho perso molti incontri, ma contro grandi avversarie. È stato difficile, ma allo stesso tempo ho ripetuto a me stessa che ero sempre lì. Forse avevo solo bisogno di un po’ di costanza e forse è arrivata qui». Parola di Jasmine Paolini, nel post-vittoria su Magda Linette per 6-3,6-2.

Nessuna tennista italiana era mai entrata nelle migliori quattro a Miami: l’atleta toscana ha centrato anche questo record, dopo un 2024 da sogno, e si è assicurata di chiudere la competizione in Florida, almeno, al sesto posto del ranking WTA. Ancora lontano, in termini di punti, il suo best ranking (4a posizione) ma la notizia più rilevante è che Paolini sembra essere uscita da un periodo complicato.

In semifinale, ad attenderla, la numero uno Aryna Sabalenka. I pronostici sono dalla sua, avendo sempre avuto la meglio su Paolini da quando è al vertice mondiale, ma la tennista italiana ha già vinto contro la bielorussa a Indian Wells 2022. Appuntamento alle 20 di stasera, sempre su Sky e NOW.

Miami sorride all’Italia: percorso più che positivo, va messa la ciliegina sulla torta.

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