Milano Cortina procede spedita. Se da un lato si registrano progressi significativi sul fronte infrastrutturale, in cui è stata completata la pista da bob, allo stesso tempo anche in termini economici la macchina organizzativa sta portando risultati significativi.
La raccolta da sponsorizzazioni si avvicina all’obiettivo finale, considerando che ad oggi la Fondazione ha già incamerato 450 milioni di euro rispetto ai 500 necessari per conseguire il pareggio di bilancio, con uno stato di avanzamento pari al 90%.
Milano Cortina sponsorizzazioni: accelerata dopo un inizio a rilento
Questo risultato assume un valore ancora più significativo se si pensa all’andamento iniziale, con un ritmo che procedeva a rilento rispetto alle aspettative, tanto che il ceo della Fondazione Andrea Varnier aveva chiamato a raccolta le imprese, che stanno sempre più rispondendo presente.
L’ultima aggiunta a un vasto portafoglio di 28 partner già annunciati è stata Ferrovie Nord, e si attendono a breve gli annunci degli accordi con TechnoAlpin, specializzata in impianti di innevamento, e il Gruppo Leonardo, anticipati da Varnier in occasione della conferenza per il rinnovo dei vertici del CIO.
In fase finale sarebbe anche l’accordo con Intesa Sanpaolo in veste di main sponsor, che secondo le indiscrezioni riportate da Sport e Finanza dovrebbe portare in dote 25 milioni di euro.

Intesa Sanpaolo main sponsor di Milano Cortina 2026: accordo da 25mln di euro
Milano Cortina sponsorizzazioni: i progressi sul fronte ticketing
Un altro importante pilastro di finanziamento è rappresentato dalla vendita di biglietti, hospitality e merchandising, con l’obiettivo da raggiungere quantificato ancora una volta in 500 milioni di euro.
A fine febbraio risultano già venduti 613mila biglietti su un totale che, secondo le stime del presidente del Coni Giovanni Malagò, dovrebbe oscillare tra gli 1,6 e i 2 milioni di ticket immessi sul mercato.
Le vendite già realizzate, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, dovrebbero comunque corrispondere a metà del target economico finale Finora, i maggiori acquirenti provengono da Italia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera, Paesi Bassi e Francia.
Ogni utente ha acquistato in media 6,5 biglietti, con gli sport più richiesti includono hockey su ghiaccio, biathlon, sci di fondo e pattinaggio artistico, considerando comunque il sold-out dei tagliandi finora disponibili al pubblico.
Sostenibilità economica principio cardine dei Giochi Invernali 2026
Andrea Varnier,ha espresso fiducia nel raggiungimento degli obiettivi economici, in modo da «proseguire con il grande lavoro di ottimizzazione iniziato due anni fa e lavorare a stretto contatto con gli stakeholder e il Governo italiano per mirare a un bilancio equilibrato».
Il principio di sostenibilità, così come richiesto in fase progettuale dal CIO, guida l’organizzazione, evitando deficit che potrebbero gravare sui contribuenti e compromettere l’eredità dell’evento.
Infine, il terzo pilastro economico è rappresentato dai contributi del CIO, che destinerà alla Fondazione circa 570-580 milioni di euro provenienti da diritti televisivi e sponsorizzazioni internazionali.