L’italia brilla come non mai ai Mondiali Indoor di Nanchino: quinto posto nel medagliere

La squadra azzurra raggiunge un risultato storico, con due ori e un argento che valgono la quinta piazza nel ranking mondiale. Risultato analogo nella placing table, a conferma della profondità del movimento.

Italia Nanchino 2025
edizione da record
Andy Diaz (Credit image: Grana / FIDAL)

La squadra azzurra brilla a Nanchino. Il bilancio della spedizione recita due ori e un argento, firmando la migliore performance di sempre ai Mondiali indoor, con la quinta piazza nel medagliere che supera il sesto posto di Barcellona 1995

«Per la prima volta nella storia l’Italia vince due ori nella stessa edizione dei Mondiali indoor. È un altro tassello della fantastica avventura iniziata quattro anni fa – sottolinea il presidente della FIDAL Stefano Mei -. Ogni volta i ragazzi ci sorprendono, migliorano i record e sfatano i tabù. Non possiamo non essere soddisfatti di come riescono a gestire queste manifestazioni: è diverso l’approccio alla gara, il comportamento, ma soprattutto sanno che nessuno li giudicherà se le cose non vanno come si prevede».

Italia Nanchino 2025: Il medagliere

Il medagliere vede gli azzurri al quinto posto, alle spalle di Stati Uniti (6 ori, 4 argenti, 6 bronzi), Norvegia (3-0-1), Etiopia (2-3-0) e Gran Bretagna (2-1-1), consolidando il movimento dell’atletica azzurra nell’elite mondiale.

Stesso piazzamento anche nella ‘placing table’, che valuta la profondità della squadra e il rendimento complessivo, con 42 punti: prima tra le nazioni europee, dietro solo a Usa (175), Australia (55), Etiopia (44) e Cina (44). 

«Il senso di questa spedizione, e più in generale di questo mese di fuoco tra Europei e Mondiali indoor, è che siamo sul pezzo – commenta il direttore tecnico Antonio La TorreCi confermiamo nell’élite mondiale, oltre a essere una nazione di riferimento in Europa. Ormai indossiamo gli abiti di un’atletica che sa essere tra le migliori al mondo e dobbiamo continuare a tenerceli saldamente cuciti, con determinazione, senza dare nulla per scontato»

Italia Nanchino 2025: Gli ori di Diaz e Furlani

Il primo ad andare a medaglia è stato Andy Diaz,conquistando l’oro nel triplo con uno straordinario record italiano di 17,80. È il primo titolo azzurro di questa rassegna iridata in Cina. 

Dopo il trionfo europeo di due settimane fa ad Apeldoorn, l’atleta si conferma anche a livello mondiale, aggiungendo alla sua collezione la terza medaglia consecutiva da quando veste la maglia dell’Italia, dopo il bronzo olimpico di Parigi della scorsa estate.

L’altro oro è portato in dote da Mattia Furlani, che domina nel lungo con un’impresa straordinaria. Il giovane azzurro, da poco ventenne, conquista l’oro con un salto di 8,30 al termine di una gara tiratissima.

L’azzurro si lascia alle spalle il giamaicano Wayne Pinnock, argento con 8,29, e l’australiano Liam Adcock, bronzo con 8,28, e puntella la serie di medaglie conquistate finora: bronzo olimpico, argento mondiale indoor e argento europeo nella scorsa stagione, argento europeo indoor due settimane fa.

Italia Nanchino 2025: L’argento di Dosso

Infine, va a medaglia anche Zaynab Dosso, seconda nei 60 metri in 7.06, a un anno dal bronzo di Glasgow e a due settimane dall’oro agli Europei indoor di Apeldoorn, regalandosi un’ulteriore soddisfazione. 

Dosso si arrende allo spunto vincente della svizzera Mujinga Kambundji, che aveva superato in Olanda, che si posiziona prima con 7.04 per il suo secondo oro dopo quello di tre anni fa, mentre il bronzo va alla lussemburghese Patrizia van der Weken in 7.07.

Questa medaglia d’oro Furlani se la meritava, dopo l’argento agli Europei indoor dove comunque aveva fatto la migliore serie della gara ed era mancato un centimetro – aggiunge Mei -. Credo che Mattia sia un predestinato e non è una fortuna, perché tutti si aspettano da lui qualcosa in più, ma dà la sensazione di non preoccuparsi mai. Nel triplo Andy Diaz ha vinto con ampio margine, è in forma strepitosa, mentre Zaynab Dosso era sorvegliata speciale per la prima volta, ha dato molto anche nei turni precedenti e in finale è partita meno bene del solito, però non possiamo lamentarci di un secondo posto mondiale. Ci sono anche i quarti posti, di Fabbri e Simonelli, ma l’atletica è uno sport straordinariamente difficile, con più di duecento nazioni, e ognuna può vincere una medaglia. Non ci dimentichiamo che qui mancavano i nostri campioni olimpici e anche Nadia Battocletti. Possiamo essere più che contenti”.

Il bilancio della manifestazione 

Mai prima d’ora l’Italia aveva conquistato più di un titolo in un mondiale indoor, con la squadra azzurra che è riuscita ad eguagliare il record di due ori già ottenuto nelle rassegne all’aperto del 1987, 1995 e 1999

Dieci gli italiani in finale, appena uno in meno rispetto ai 11 di Glasgow 2024, dove la squadra aveva chiuso terza nella classifica a punti, a fronte però del 16esimo posto complessivo nel medagliere con 2 argenti e 2 bronzi.

A soli vent’anni Mattia Furlani va a segno nel suo primo evento globale dopo essere stato proclamato stella nascente da World Athletics nella scorsa stagione e ha saputo tenere botta alla pressione – conclude La Torre -. Per Andy Diaz dice tutto un dato: tre volte in azzurro e tre volte sul podio. L’argento di Zaynab Dosso è una bellissima medaglia, da protagonista in un contesto mondiale, con una continuità che non era scontata dopo Parigi. C’è una punta di rammarico per i risultati del peso, ma con un atteggiamento diverso di Fabbri e Weir rispetto ad Apeldoorn e da qui bisogna ripartire. Simonelli è un fenomeno, con pochi allenamenti è arrivato a un passo dal bronzo. In pratica anche stavolta metà della squadra è riuscita a raggiungere un piazzamento da finalista: in due nell’asta, Bruni e Molinarolo, giovani emergenti come Manuel Lando nell’alto e anche Idea Pieroni che hanno dimostrato di meritare la fiducia, ma va ricordato anche chi è andato vicino ai primi otto, ad esempio il ventenne ottocentista Giovanni Lazzaro. È il segno della consistenza della nostra Nazionale: siamo una cosa unica, con vitalità in tutti i settori, e questo ci dà grande soddisfazione”.

Il recap della performance degli azzurri

Ecco il recap delle medaglie e piazzamenti azzurri ai Mondiali indoor Nanchino 2025:

  • Oro: Mattia Furlani (lungo); Andy Diaz (triplo)
  • Argento: Zaynab Dosso (60)
  • Quarto posto: Lorenzo Simonelli (60hs); Leonardo Fabbri (peso)
  • Sesto posto: Manuel Lando (alto)
  • Settimo posto: Roberta Bruni (asta); Elisa Molinarolo (asta)
  • Ottavo posto: Zane Weir (peso); Idea Pieroni (alto)