Imola guarda verso il futuro: previsti un milione di visitatori nel 2025

Il circuito romagnolo ambisce a consolidarsi all’interno di uno scenario mutevole legato alla geografia della F1: obiettivo un miliardo di impatto economico entro il 2029.

Circuito Imola
i numeri dell'autodromo
Credit image: Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari

Imola proiettata verso nuovi traguardi. L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari accelera e si prepara a superare ogni record: con una crescita delle presenze stimata a un milione di visitatori già nel 2025.

L’indotto annuo potrebbe raggiungere un miliardo di euro entro il 2029, anche se al momento è ancora in dubbio la riconferma all’interno del calendario F1, dopo che Monza ha strappato il rinnovo fino al 2031.

Circuito Imola: il cambiamento in atto nella geografia F1

La geografia dei circuiti è infatti sempre in evoluzione è da un impostazione che vedeva l’Europa al centro sta abbracciando una prospettiva sempre più globale guidata da Liberty Media, la società statunitense che detiene i diritti del Circus.

Resta comunque l’ambizioso obiettivo di strappare il prolungamento per il prossimo ciclo, nonostante la direzione futura sia sempre più improntata verso un alternanza delle storiche tappe del Vecchio Continente.

Imola vuole confermarsi come un volano economico per il territorio dell’Emilia-Romagna e uno straordinario strumento di promozione dell’Italia nel mondo, ospitando oltre al Gran Premio di Formula 1, anche il World Endurance Championship (WEC).

Circuito Imola: la spinta al Made in Italy

La struttura imolese si è affermata certamente come un’icona mondiale del settore della Motor Valley, ma si conferma un asset strategico anche per manifestazioni di carattere musicale, culturale e fieristico.

Se ne è parlato nel corso della conferenza stampa Imola e Made in Italy: dove sport, motori e musica incontrano il mondoche si è svolta a Roma presso la sede del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

L’incontro ha rappresentato un’occasione per riflettere sulla diplomazia sportiva e culturale come nuovo strumento di promozione strategica dell’Italia e dei suoi territori. 

«Con il suo Autodromo e Gran Premio, e con l’industria dell’auto collegata, Imola è il simbolo del Made in Italy, di un’Italia vincente, che piace, un’Italia che può continuare ad esportare anche in un settore così importante come quello dello sport. Ritengo che Imola sia parte di una strategia di politica estera più ampia – ha commentato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Attraverso gli eventi che si tengono a Imola possiamo accendere i riflettori nel nostro paese, attirare turisti che vengono in Italia per seguire il Gran Premio, per poi fermarsi a visitare le nostre bellezze».

La vocazione verso una platea internazionale

Alla conferenza, sono stati presentati anche i risultati preliminari di una prima analisi del Censis sull’impatto degli eventi dell’Autodromo sul territorio locale e nazionale, con una previsione per l’anno 2025, e il suo ruolo potenziale nella promozione del Made in Italy

«Il 2025 dell’Autodromo di Imola sarà caratterizzato come sempre dalla passione per il motorsport, ma anche dalla responsabilità verso la società e l’ambiente – ha aggiunto Pietro Benvenuti, direttore dell’Autodromo -. Imola non è solo una pista, ma un luogo dove sport, inclusione e sostenibilità si incontrano, e siamo orgogliosi di poterlo dimostrare con eventi che fanno la differenza, non solo per gli appassionati, ma anche per la comunità».

Le stime indicano una crescita delle presenze dei visitatori già nell’anno in corso. Se nel 2024 il pubblico dell’Autodromo di Imola è provenuto da 63 nazioni diverse, l’obiettivo attuale è di estendere questa platea fino al raggiungimento di 85 Paesi, consolidando la posizione dell’Autodromo come punto di riferimento globale per il motorsport e l’intrattenimento.

Circuito Imola: numeri in crescita e target di clientela

L’Autodromo di Imola registra ogni anno circa 600mila presenze, di cui poco più di un terzo legate alla Formula 1. L’obiettivo principale non è solo aumentare questi numeri – già quest’anno sono infatti attesi un milione di visitatori – ma attirare un pubblico sempre più qualificato.

«Imola nel mondo rappresenta tutto ciò che gira attorno al comparto della Moto, della Motor Valley più in generale e delle tecnologiche automotive che sicuramente sono tra le eccellenze della manifattura italiana – ha aggiunto il presidente dell’agenzia ICE, Matteo Zoppas -. Un evento come quello di Imola è quindi una occasione, un megafono, eccezionale perché riesce a raggiungere 5 milioni di audience e oltre 200 mila spettatori presenti, molti dei quali internazionali ai quali raccontiamo la bellezza e il valore di questa filiera fortemente innovativa che fa 60 miliardi di euro di export nel mondo».

Si punta in particolar modo ai cosiddetti “Big Spender” ovvero coloro che sono disposti a investire di più in esperienze esclusive, ospitalità di alto livello e prodotti di lusso. 

Attualmente questa fascia rappresenta circa il 15% del pubblico degli eventi ospitati a Imola, ma con un’offerta adeguata e un piano di valorizzazione dell’esperienza complessiva, questa percentuale potrebbe crescere fino al 25% nei prossimi quattro anni, generando un impatto economico rilevante per l’indotto. 

L’indotto economico e gli investimenti in cantiere

Attualmente, l’indotto annuo generato dal circuito è stimato in 600 milioni di euro, ma con gli investimenti pianificati potrebbe superare il miliardo entro il 2029. 

Nei prossimi quattro anni, il contributo totale all’economia del territorio potrebbe raggiungere i 2,4 miliardi di euro, con un potenziale di crescita fino a 4 miliardi qualora tutti i progetti previsti venissero realizzati.

Tra gli interventi chiave già avviati figurano l’ampliamento del corpo box, il rifacimento del manto stradale con materiali sostenibili, l’incremento delle infrastrutture per l’energia rinnovabile e lo sviluppo del progetto “New Paddock Club“. 

Quest’ultimo prevede la creazione di nuove aree hospitality di oltre 7mila mq, con spazi esclusivi per ospiti e aziende, posizionando Imola come una destinazione premium per eventi e competizioni internazionali.