La Coppa Italia 2025 torna nel vivo, con gli ottavi di finale che vedono Inter-Lazio e Juventus-Empoli concludere il programma, dopo che Milan e Bologna hanno già staccato il pass per i quarti. Facendo un passo indietro alla precedente edizione, conclusasi con il trionfo della Juventus, la sostenibilità è stata messa in primo piano: ecco come.
La fine di gennaio, infatti, ha visto la pubblicazione del Report finale redatto da Lega Serie A legato ai primi passi di Road to Zero in occasione della Finale di Coppa Italia Frecciarossa, giocata allo Stadio Olimpico di Roma nel maggio 2024.
Nell’ambito della Strategia di Sostenibilità 2030 della UEFA Strength Through Unity, la Serie A è stata la prima Lega calcistica scelta dalla UEFA come progetto pilota finalizzato alla definizione di una propria strategia di sostenibilità.
Queste le parole del Presidente Casini: «Per la prima volta in Italia la sostenibilità, in tutte le sue declinazioni, è stata messa al centro dell’organizzazione di una partita di calcio» Il progetto è stato sviluppato in conformità con le linee guida UEFA, interessando i tre ambiti del sistema ESG (Ambientale, Sociale e di Governance).
Lavorare su una matrice esistente ha garantito uniformità con procedure già consolidate e assicurato una misurazione dei risultati comparabile con altri eventi sportivi di rilievo.
Ispirandosi a “Partnership per gli obiettivi”, l’obiettivo 17 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, Road to Zero ha dato vita a una sinergia positiva che ha portato benefici non solo agli stakeholder del calcio, ma anche ai tifosi, alle infrastrutture e alla comunità locale.
I risultati raggiunti sono stati diversi tra loro, ma ugualmente importanti.
Road to Zero – Environment
Nel mondo della sostenibilità, la misurazione delle emissioni è suddivisa in tre parti: lo Scopo 1 riguarda le emissioni create internamente al sistema; lo Scopo 2 si riferisce alle fonti energetiche utilizzate, mentre lo Scopo 3 riguarda le azioni indirette, messe in atto a valle o a monte dell’evento.
L’impatto ambientale misurato con UEFA Carbon Footprint Calculator ha riguardato 9 delle 15 aree di “Scopo 3”, essendo le altre non riconducibili alla organizzazione diretta della finale di Coppa Italia (il merchandising, ad esempio, è sotto il controllo dei club finalisti).
I risultati ottenuti in occasione della Finale Frecciarossa sono stati più che soddisfacenti:
Sono stati recuperati circa 95kg di cibo in eccesso dalle aree Hospitality: queste eccedenze sono state donate all’Associazione Santa Sofia, che fornisce assistenza ai rifugiati ucraini.
Anche la scelta dei fornitori di cibo e bevande ha tenuto conto delle credenziali di sostenibilità: ad esempio, si sono utilizzati cialde per il caffè e materiali monouso biodegradabili, e il cibo consumato è stato prodotto in un raggio di 70 km dallo Stadio Olimpico.
Passando alla gestione dei rifiuti, la raccolta ha seguito il principio delle 4R (Riduci, Riusa, Ricicla, Recupera), consentendo il corretto smaltimento di 740 kg carta e 800 kg plastica.
Tutta l’energia necessaria all’evento è stata prodotta da fonti rinnovabili (23mila kWh elettricità e 790 kWh gas).
Anche i tifosi sono stati parte integrante nella realizzazione del progetto: circa 10mila tifosi hanno utilizzato gratuitamente i servizi di trasporto pubblico grazie al supporto di Roma Mobilità, riducendo l’utilizzo di auto private per accedere allo stadio.

L'approccio ESG della UEFA: presentato il Report con i risultati di EURO 2024
Road to Zero – Social
Lo spirito inclusivo dell’evento è stato reso chiaro fin dall’inno nazionale eseguito da una performer non udente.
Altre iniziative hanno caratterizzato la serata.
Sport e Finanza nei mesi scorsi ha raccontato la nascita della Quiet Room in uno degli skybox dello stadio Olimpico: 8 bambini e 4 accompagnatori hanno potuto assistere alla finale in un ambiente protetto e a loro dedicato.
La collaborazione con Connect Me Too ha inoltre reso disponibile il servizio di audio-descrizione della gara.
La Finale è stata preceduta da una Charity Dinner organizzata da Lega Serie A: i fondi raccolti sono stati devoluti a AIRC e UNICEF. Si sono così potuti finanziare una borsa di studio per la ricerca sul tumore al seno e la costruzione di una scuola in Costa d’Avorio con mattoni in plastica riciclata.
Infine, l’evento è stata l’occasione per chiudere un ideale cerchio con un’altra iniziativa promossa da Lega Serie A: la Junior Cup, il campionato giovanile legato agli oratori, ha visto la propria finale disputarsi prima della partita.
Road to Zero – Governance
Il Codice etico di Lega Serie A si è allineato alle linee guida UEFA, includendo direttive precise per la scelta dei fornitori basate sulla sostenibilità sull’intera catena di approvvigionamento.
La Finale è stata preceduta da specifiche sessioni di formazione interna per il personale dedicato alla partita (steward, fornitori, partners).
In un contesto che spesso vede latitare la visione di insieme e il gioco di squadra, Lega Serie A, Roma Mobilità e Sport e Salute hanno dimostrato come la positiva contaminazione delle reciproche competenze possa attivare una sinergia capace di massimizzare la portata delle iniziative di sostenibilità su ambiente, società ed economia.
In vista della finale di Coppa Italia Frecciarossa 2024/2025, i punti di forza dell’evento già esistenti verranno utilizzati per migliorare e integrare nuovi aspetti, in un’ottica di continuo miglioramento delle procedure che possa essere da esempio anche per i singoli Club nella gestione delle loro infrastrutture.