Mikaela Shiffrin è tornata. Non solo a vincere, ma a ritrovarsi. E lo ha fatto nel modo più straordinario possibile: conquistando il suo centesimo successo in Coppa del Mondo. Nessuno come lei. Stenmark si fermò a 86, Vonn a 82, Tomba a 50. Ma ieri, a Sestriere, non era solo una questione di numeri.
Lo scorso 30 novembre, a Killington, una caduta le ha procurato una profonda ferita all’addome, causata dalla punta del bastoncino che si è infilzata nei muscoli. L’incidente, oltre al dolore fisico, ha avuto ripercussioni psicologiche: nelle settimane successive Shiffrin ha mostrato insicurezze in gara, tanto da decidere di non partecipare allo slalom gigante ai Mondiali.
Shiffrin quota cento: la ripresa dall’infortunio
Ma chi conosce Mikaela Shiffrin sa che la resa non fa parte del suo vocabolario. Così, eccola di nuovo in gara, proprio a Sestriere. Nei giganti soffre, fatica. Poi arriva lo slalom speciale, la sua specialità.
Nella prima manche, la statunitense ha sciato con precisione e sicurezza, chiudendo in testa. Nella seconda, partita per ultima, ha confermato la leadership con una discesa pulita e veloce, senza lasciare spazio alle avversarie.
Una gara perfetta a Sestriere: nessuno come lei
Dopo il traguardo, Shiffrin ha guardato più volte il tabellone prima di realizzare il risultato. Poi si è lasciata cadere sulla neve, visibilmente emozionata. «Alla partenza ho cercato di pensare che fosse solo un allenamento» ha dichiarato. «Tante cose dovevano andare nel verso giusto per me. Sono grata a chi mi ha sostenuta».