Collocare il proprio brand al fianco di una competizione sportiva leale, storica e appassionante. La strategia di sponsorizzare il Sei Nazioni si basa su questo concetto, rafforzato dai tipici valori che vengono associati – e promulgati – dal torneo di matrice britannica.
Gli sponsor del Sei Nazioni 2025 giocano un ruolo fondamentale nel sostenere e ampliare la portata della manifestazione di rugby più prestigioso d’Europa. Tra questi, Guinness conferma il suo impegno come title partner, mentre BKT si unisce come nuovo partner ufficiale. Ecco, nello specifico, quali sono i partner dell’edizione numero 131 del torneo.
Sponsor Sei Nazioni – Guinness dà il nome al torneo
Guinness, iconico marchio irlandese di birra scura, è il title partner del Sei Nazioni, sia maschile che femminile. La collaborazione, iniziata nel 2018 quando fu Nat West a farsi da parte, è stata recentemente rinnovata e ampliata.
A partire dal 2024, il torneo femminile ha cambiato nome, diventando il Guinness Women’s Six Nations, segnando una nuova era per il rugby femminile. L’azienda irlandese è subentrata a TikTok, il social media di proprietà cinese che sta vivendo una burrascosa vicenda negli Stati Uniti.
Questa partnership riflette l’impegno di Guinness nel promuovere inclusività e diversità, in linea con l’agenda “Spirit of Progress” di Diageo per il 2030.
La sponsorizzazione è accompagnata da un investimento significativo: circa 17,5 milioni di euro all’anno. Questo accordo unificato tra il torneo maschile (il cui precedente contratto cubava circa 7 milioni di euro) e quello femminile consolida la posizione di Guinness come uno dei principali sostenitori globali del rugby. Inoltre, la partnership mira a offrire ai tifosi un’esperienza unica durante le partite, in cui il brand si distingue per la sua attenzione alla convivialità e al coinvolgimento dei fan.

Diritti tv, sponsor e biglietti: quanto vale il Sei Nazioni
BKT: una nuova presenza al Sei Nazioni
Tra le novità del 2025, spicca BKT, azienda leader nella produzione di pneumatici, che si unisce agli sponsor ufficiali del Sei Nazioni. Già partner titolato dell’United Rugby Championship (al di fuori del Sudafrica), BKT rafforza il suo legame con il rugby union entrando a far parte della famiglia del Sei Nazioni.
Il debutto di BKT come sponsor coincide con l’inizio del torneo maschile, il 31 gennaio 2025, con la partita inaugurale tra Francia e Galles allo Stade de France. Questa collaborazione rappresenta un passo importante per l’azienda, che mira a consolidare la propria presenza nello sport a livello internazionale (in parallelo con il prolungamento dell’accordo per i naming rights della Serie B italiana di calcio).
Da Breitling a MONOPOLY GO!: gli altri sponsor ufficiali del Sei Nazioni 2025
Oltre a Guinness e BKT, altri brand prestigiosi contribuiscono al successo del torneo:
- Breitling: l’azienda svizzera di orologi di lusso è il cronometro ufficiale del Sei Nazioni. Per celebrare la partnership, ha lanciato una collezione esclusiva di orologi dedicati a ciascuna squadra nazionale, con edizioni limitate a 150 esemplari.
- IHG Hotels & Resorts: partner ufficiale del torneo, offre agli appassionati di rugby esperienze uniche grazie alla sua rete globale di hotel. Attraverso il programma IHG One Rewards, i tifosi possono accedere a vantaggi esclusivi, tra cui biglietti per le partite e tour dietro le quinte degli stadi.
- Sage: dal 2022, Sage è l‘official insights partner del Sei Nazioni. Grazie alla tecnologia “Smart Ball”, fornisce dati avanzati in tempo reale, migliorando l’esperienza visiva dei tifosi e offrendo supporto strategico a squadre e allenatori.
- MONOPOLY GO!: per la prima volta, il Sei Nazioni ha un partner ufficiale nel settore dei giochi mobile. Questa collaborazione con Scopely punta a creare un ponte tra il rugby tradizionale e il mondo digitale, offrendo ai fan nuove modalità di vivere il torneo.

Il Sei Nazioni fa vincere Roma: indotto di 40 milioni per la città
Gli sponsor del Sei Nazioni 2025 non si limitano a sostenere economicamente il torneo, ma contribuiscono anche a migliorarne la visibilità e l’attrattiva su scala mondiale. Grazie a partnership strategiche e innovazioni tecnologiche, il Sei Nazioni si conferma un appuntamento imperdibile per gli appassionati di rugby e un evento di rilevanza globale, capace di unire tradizione e modernità.