La Fir approva il bilancio preventivo. Il Consiglio Federale della Federugby, riunitosi a Roma venerdì 7 febbraio, ha dato il via libera all’unanimità al fascicolo economico finanziario con le stime sulle principali metriche.
Il documento previsionale evidenzia un primo effetto positivo delle politiche di ottimizzazione e spending review posto in essere dalla governance sin dall’atto del proprio insediamento, con ricadute positive in termini di riduzione dei costi.
«Eravamo consapevoli di ereditare una situazione economica particolarmente complessa e orientati ad intervenire immediatamente per ridurre già dal 2025 il disavanzo – ha commentato il presidente Fir Andrea Duodo -. Nel nostro primo preventivo abbiamo ottenuto in soli quattro mesi di mandato un risultato concreto, ancorché molto prudenziale e che siamo orientati a migliorare in sede di rendicontazione consuntiva, con la riduzione del delta ricavi/costi di circa il 50%».
Cresce il fatturato nel bilancio Fir per il 2025
L’incremento dei ricavi pari a circa il +8% del valore della produzione è in larga parte ascrivibile a maggiori introiti derivanti in primis dalla vendita del ticketing delle gare interne del Guinness Sei Nazioni Maschile.
Inoltre, hanno contribuito la positiva esperienza delle Autumn Nations Series, e l’implementazione dell’attività di raccolta sponsorizzazioni e contributi, dato tanto più confortante in un contesto di generale contrazione del valore dei diritti televisivi internazionali.
La continuità aziendale viene pienamente garantita, in particolare per quanto attiene le progettualità sportive di base e di alta prestazione.

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La politica di bilancio Fir: contenimento dei costi nel 2025
Il costo della produzione evidenzia una contrazione, riconducibile alla direzione da subito impressa, nel primo quadrimestre di mandato, dal Consiglio Federale rinnovato dall’Assemblea Ordinaria Elettiva del 15 settembre.
L’attività di riduzione delle spese risulta mitigata da impegni pluriennali consolidati assunti dalla precedente governance, non facilmente comprimibili, e alla richiesta di Sport e Salute dei costi di utilizzo della sede federale e delle strutture periferiche, a partire da gennaio 2025.

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Il risultato d’esercizio: obiettivo pareggio nel 2026
Il risultato finale del Preventivo 2025 si attesta a -5.670.61,52€, con un ulteriore e sostanziale beneficio in rapporto all’abbattimento dei costi che potrà concretizzarsi già dalla prossima annualità.
“Resta immutata la nostra volontà a porre in essere tutte le misure volte al raggiungimento, già dall’anno venturo, di un sostanziale pareggio di bilancio, continuando al contempo a lavorare nell’interesse dell’intero movimento rugbistico italiano – conclude Duodo -, senza gravare in alcun modo sulle Società che ci hanno dato fiducia ed attuando un nuovo modello, efficace e trasparente, che possa riportare in acque sicure la nostra Federazione”.
In particolare, si conseguirà l’obiettivo attraverso l’assestamento del progetto di formazione di alto livello giovanile ed il riallineamento della contribuzione a favore della partecipata Zebre Rugby a quanto percepito dalla franchigia Benetton Rugby.