I Philadephia 76ers rimangono al Wells Fargo Center: una rinuncia da 1,5 mld

La franchigia NBA ha cambiato i suoi piani, rinunciando al progetto di costruire un nuovo maxi-padiglione nella città americana: ecco le motivazioni di tale decisione.

76ers nuova arena
NIENTE NUOVA SEDE
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I Philadelphia 76ers hanno deciso di rinunciare al progetto di costruzione di una nuova arena da 1,5 miliardi di dollari, scegliendo invece di rimanere nel Wells Fargo Center. La decisione arriva in seguito a un accordo formale con Comcast Spectacor, proprietaria dell’attuale impianto, e segna un cambio di rotta significativo per la franchigia della NBA.

Secondo quanto riportato da Front Office Sports e ripreso da Palco23, il progetto per il nuovo padiglione, che sarebbe dovuto sorgere nella zona di Market East a Philadelphia, era stato approvato dal consiglio comunale della città.

Tuttavia, l’iniziativa non ha mai ottenuto il pieno supporto degli attori chiave dell’ecosistema 76ers. Jimmy Harrity, membro del consiglio di amministrazione, ha espresso la sua frustrazione, dichiarando: «Sono così furioso che non so nemmeno cosa fare», aggiungendo di sentirsi “usato come una pedina”.

Fondata nel 1946 come Syracuse Nationals, la franchigia ha una storia ricca di successi, con undici titoli di division, cinque titoli di conference e tre titoli NBA, l’ultimo dei quali risale al 1983. La scelta di rimanere al Wells Fargo Center rappresenta un ritorno alle radici, evitando di intraprendere un progetto che avrebbe comportato rischi significativi e divisioni interne.

76ers nuova arena – Ecco cosa c’è dietro la rinuncia

L’obiettivo originale del nuovo padiglione era quello di rivitalizzare la difficile zona commerciale di Market East, grazie a una struttura da 18.500 posti che avrebbe stimolato l’attività economica e commerciale dell’area.

Tuttavia, i 76ers hanno optato per un approccio diverso, che prevede la collaborazione con Comcast Spectacor non solo per l’uso continuativo del Wells Fargo Center, ma anche per esplorare la possibilità di portare a Philadelphia una franchigia di espansione della Women’s National Basketball Association (WNBA).

76ers rinuncia arena – La NBA in evoluzione

La decisione dei 76ers arriva in un momento di grandi cambiamenti finanziari per la NBA. La lega ha infatti proposto un aumento del limite di indebitamento per le franchigie, portandolo da 325 a 475 milioni di dollari.

Questo cambiamento, previsto per fine dicembre, riflette la crescita esponenziale delle valutazioni delle squadre NBA, che dal 2018 sono passate da una media di 1,65 miliardi di dollari a 4,6 miliardi di dollari.

Nonostante la rinuncia al nuovo padiglione, l’accordo con Comcast Spectacor potrebbe aprire nuove opportunità per i 76ers e per la città di Philadelphia. Con una possibile espansione della WNBA e una collaborazione più stretta con il proprietario dell’arena, il futuro della franchigia potrebbe essere altrettanto entusiasmante, anche senza un nuovo mega-impianto.

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