L’antitrust UE indaga sull’acquisizione di MotoGP da parte di Liberty Media: a breve il verdetto

L’accordo stipulato dalla holding statunitense con Dorna, società che detiene i diritti del campionato mondiale di motociclismo, è sotto le lenti del dipartimento UE che si occupa di concorrenza.

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decisione in arrivo da bruxelles
Pecco Bagnaia (Photo by: Gigi Soldano DPPI/Panoramic/Insidefoto)

L’UE si frappone tra Dorna e Liberty Media. La holding statunitense proprietaria della Formula 1 è in attesa dell’autorizzazione per perfezionare l’acquisizione del campionato mondiale di motociclismo MotoGP dalla società spagnola attuale detentrice dei diritti.

L’accordo raggiunto con Dorna, che prevede il pagamento di 3,8 miliardi di dollari, è al vaglio dell’antitrust UE, con la giurista spagnola Teresa Ribera, fresca di nomina come commissaria con deleghe alla concorrenza, alle prese con il suo primo dossier di rilievo.

I termini concordati prevedono che l’acquisizione avverrà a fronte di una combinazione di corrispettivo in liquidità insieme al contestuale trasferimento di azioni ordinarie Serie C di Liberty Formula One a favore dei proprietari di Dorna.

MotoGP Liberty Media concorrenza – La questione al vaglio dell’UE

La questione in esame riguarda la possibilità che l’operazione ostacoli la concorrenza nei mercati della trasmissione televisiva e dello streaming, unendo due grandi marchi del motorsport sotto un’unica bandiera, secondo fonti vicine all’indagine dell’UE riportate da Bloomberg.

I funzionari dovrebbero prendere una decisione entro la scadenza fissata per il 19 dicembre, con la risoluzione della Commissione Europea che è ancora in bozza e dunque passibile di modifiche dell’ultim’ora.

Liberty Media fa filtrare che l’azienda continua a «lavorare in modo costruttivo» con i regolatori europei, nella speranza che «comprendano la natura dinamica del mercato» e concedano la luce verde alla transazione.

MotoGP Liberty Media concorrenza – I possibili esiti dell’indagine

L’organo antitrust dell’UE potrebbe infatti chiedere rimedi qualora riscontrasse effetti distorsivi sulla concorrenza generati in seguito alla concentrazione delle due entità, oppure approvare l’accordo incondizionatamente qualora non riscontrasse fondatezza nei rilievi.

Se Liberty Media ritenesse troppo gravose le condizioni imposte da Bruxelles, potrebbe ritirarsi dall’accordo, pagando a Dorna 126 milioni di euro come penale in base a quanto emerge dalla clausola contrattuale pattuita tra le parti.

I regolatori europei hanno già ostacolato in passato l’unione dei due motorsport sotto una stessa holding. Nel 2005, CVC Capital Partners fu costretta a mettere in vendita MotoGP per ottenere l’approvazione antitrust per l’acquisizione della Formula 1.

L’impero del motorsport di Liberty Media

MotoGP è l’ultimo asset che, condizionalmente al via libera di Ribera, entrerà a far parte dall’impero Liberty Media del miliardario John Malone, che include un’ampia gamma di attività nei settori dei media, delle comunicazioni e dell’intrattenimento.

Dopo aver acquistato la F1 nel 2016, Liberty Media ha impresso un’accelerata allo sviluppo del Circus puntando molto sul suo mercato domestico, cercando di aumentare la popolarità dello sport veicolandolo in streaming digitale e ottenendo un grande successo con la serie Drive to Survive.

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