Coni, Malagò: «L’Italia è al terzo posto del ranking mondiale»

Il 2024 incorona l’Italia olimpica: il nostro Paese occupa il terzo posto del ranking mondiale di tutte le discipline olimpiche, preceduto da Francia e Stati Uniti.

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I risultati del 2024
Image credit: Giancarlo Gobbi - GMT

Medaglia di bronzo, terzo posto sul podio mondiale. Questo il risultato dello straordinario 2024 dell’Italia olimpica annunciato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, in occasione della cerimonia di consegna dei collari d’oro al merito sportivo.

«Siamo al terzo posto del ranking mondiale di tutte le discipline olimpiche, tenendo conto le competizioni internazionali – ha affermato il numero uno dello sport italiano – è una classifica che ci rende fieri e che dà il termometro della forza di un Paese in termini di risultati».

Italia ranking mondiale olimpico: dietro solo a USA e Francia

Il podio è completato dalla Francia, al secondo posto e dagli Stati Uniti, in vetta alla classifica ma come sottolinea Malagò «siamo davanti a Paesi, come la Germania, con più abitanti di noi e risultati sportivi nel passato più importanti dei nostri. E lo facciamo grazie al numero complessivo di podi mentre scendiamo di una posizione per numero di vittorie».

Ma una medaglia è comunque una medaglia, a prescindere dal metallo in questione in un anno che ha visto 1.585 atleti andare sul podio e 485 vincere una medaglia d’oro. «Non era mai successo nella nostra storia – ha aggiunto il presidente del Coni -, ritengo che uno dei meriti sia da imputare alla capacità del nostro sistema sportivo di essere diventato sempre più polivalente e multidisciplinare».

Le incognite sulla guida del Coni

Guardando al 2025 sarà un anno di transizione per lo sport italiano che «preparerà alla lunga volata verso Milano-Cortina. Lì taglieremo sicuramente un altro importante traguardo, ossia quello delle 800 medaglie olimpiche: attualmente siamo a 799. Credo che con questi risultati celebriamo un’eccellenza del nostro Paese di cui siamo fieri», ha puntualizzato Malagò.

E se a tagliare quel traguardo il numero uno dello sport italiano sarà ancora Giovanni Malagò, non è ancora dato di sapere.

Sempre in occasione della cerimonia, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha precisato che «saranno Giochi straordinari, stiamo lavorando tutti a questo e non credo dipendano da un uomo o una donna in particolare. Prima di tutto c’è il servizio per la Repubblica e l’amore per lo Sport».