Da Nike a Emirates: il business da 2 miliardi delle sponsorizzazioni della lega NBA

Un giro d’affari di circa 11 miliardi di dollari per la massima lega di pallacanestro americana: di questi, il 41% è conferito da introiti centralizzati, suddivisi tra accordi media e partnership.

Sponsor lega NBA 2024
TUTTI GLI SPONSOR
Saddiq Bey vs DeMar DeRozan (Photo: JB Autissier / Panoramic / Insidefoto)

Sponsorizzare la massima lega di pallacanestro al mondo è una questione per pochi. Oltre all’esclusività del ruolo dei partner della NBA, è il tema economico a prendersi la scena: complessivamente, l’organizzazione del basket USA ha portato a casa circa 2 miliardi di dollari dagli sponsor del torneo.

Per la precisione sono 1,9 i miliardi di dollari incassati dalla lega di Adam Silver che, insieme ai 2,6 miliardi provenienti dai cosiddetti “media-deal” (contratti tv), portano gli introiti centralizzati della NBA a quota 4,5 miliardi. Incassi che vanno a confluire direttamente nelle casse del campionato cestistico e che rappresentano il 41% del totale del giro d’affari NBA, completato da ticketing, media e sponsor locali delle franchigie e altri incassi da stadio (stand, parcheggi e food & beverage).

Dunque, la macchina NBA genera complessivamente una cifra vicina agli 11 miliardi di dollari, secondo campionato al mondo dietro alla NFL che guida questa classifica con 19 miliardi di giro d’affari.

Ma tornando alla “fetta” di ricavi garantiti alla lega, quali sono i principali? E quanto cubano? Ecco l’analisi dei top partner della NBA.

Sponsor lega NBA 2024 – I principali top partner 

Fanno parte di quelli che la NBA chiama “introiti centralizzati”, dunque, anche le sponsorizzazioni che la lega ha firmato con partner commerciali in varie categorie merceologiche, dalla fornitura di materiale tecnico (Nike per le divise, Wilson per i palloni) ai videogiochi (2K), dalle bevande (Pepsico) ai computer (Microsoft) fino alla recente firma di una compagnia aerea partner globale (Emirates).

Questa la lista dei principali top sponsor di lega:

  • Nike: partner ufficiale per le divise delle squadre
  • Wilson: partner per i palloni da gioco
  • Tissot: sponsor del cronometro ufficiale
  • State Farm: sponsor nel settore delle assicurazioni
  • PepsiCo: sponsor nel settore delle bevande e snack, con marchi come Gatorade
  • Microsoft: partner tecnologico per esperienze digitali come Microsoft Teams
  • AT&T e American Express: sponsor nei settori delle telecomunicazioni e delle finanze
  • Rakuten: sponsor globale con un accordo specifico con i Golden State Warriors
  • 2K: partner per il videogioco NBA
  • Emirates: sponsor degli arbitri e della NBA Cup

Sponsor NBA 2024 – Il rinnovo pluriennale di Nike

Insieme dal 2017 e, da poco, ufficializzato il rinnovo fino al 2037. Si tratta dell’accordo tra Nike e NBA come partner tecnico, un sodalizio che va avanti da sette anni e che durerà complessivamente (almeno) un ventennio.

In precedenza, l’accordo con Adidas aveva fruttato alla lega 400 milioni di dollari in dieci anni. Il contratto con la compagnia dell’Oregon, invece, ha un valore di un miliardo di dollari in otto anni, fino al 2025 che rappresentava la prima scadenza.

Con la nuova intesa, le indiscrezioni parlano di circa 90 milioni di dollari annui, formando così un totale di 1,1 miliardi di dollari fino al 2037.

Di contro, l’aumento costante delle entrate da sponsorizzazioni ha determinato una crescita esponenziale del Salary Cap nelle ultime annate. In un periodo di quindici anni, si è passati dai 43 milioni di dollari della stagione 2004/05 ai quasi 120 milioni di dollari dell’attuale stagione. Si tratta di cifre “fuori mercato” che non includono nemmeno gli accordi commerciali individuali delle singole franchigie con le varie aziende.

Sponsor NBA 2024 – Emirates su arbitri e in-season tournament

Dal partner tecnico ad uno sponsor che nel mondo sportivo ha un portfolio di tutto rispetto. Emirates è sbarcato da poco anche in NBA, attraverso un accordo che lo vede presente in due differenti ambiti: sulle maglie degli arbitri e nel nome dell’in-season tournament, quella NBA Cup 2024 arrivata alle battute finali.

La compagnia aerea, di proprietà del governo di Dubai, ha siglato un accordo pluriennale nel febbraio scorso , entrando prepotentemente anche nel basket. Dopo gli investimenti nel calcio (Milan, Arsenal e Real Madrid) e nel tennis (ATP Finals, US Open e Australian Open), Emirates ha messo la NBA al centro della sua strategia di marketing. E visto il giro d’affari come darle torto.

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