Interessi dal Medio Oriente per i Celtics: si allarga la platea dei pretendenti

Gli NBA Abu Dhabi Games sono stati l’occasione per la famiglia Grousbeck proprietaria della franchigia di sondare il terreno con un fondo sovrano emiratino.

Celtics Medio Oriente
fondi arabi a boston
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I Boston Celtics verso gli Emirati Arabi Uniti. Il proprietario di maggioranza della franchigia Wyc Grousbeck si è recato in Medio Oriente per presentare la squadra a uno dei maggiori investitori della regione, secondo quanto riportato da Bloomberg.

I Celtics hanno disputato un doppio confronto con i Denver Nuggets in preseason nella capitale emiratina lo scorso ottobre, durante la terza edizione annuale degli Abu Dhabi Games.

In quell’occasione, Grousbeck ha incontrato Mubadala Investment Co., uno dei fondi sovrani del paese, per discutere di un potenziale investimento, secondo fonti vicine alla vicenda.

Celtics Medio Oriente – I vari soggetti interessati

Nel mezzo delle indiscrezioni sul futuro della franchigia che si rincorrono, Grousbeck ha dichiarato ai giornalisti che c’è molto interesse intorno alla squadra.

Tra i potenziali pretendenti l’unico che ha confermato ufficialmente la volontà di esprimere un’offerta è Stephen Pagliuca, parte dl gruppo proprietario dei Celtics e noto in Italia per essere azionista di riferimento dell’Atalanta.

I rumors hanno coinvolto anche altri soggetti, tra cui sono emersi Robert Hale, pronto a fare concorrenza interna a Pagliuca essendo anche lui nella compagine societaria dal 2012, oltre Mark Bezos, fratello del proprietario di Amazon.

Nonostante si fosse profilata come un’opzione papabile, l’interesse di Fenway Sports Group, gruppo proprietario del Liverpool e dei Boston Red Sox in cui detiene una partecipazione LeBron James, è stato smentito dai rappresentanti della holding, anche se resta da capire se siano soltanto dichiarazioni di circostanza.

Il mandato per la cessione è affidato a JPMorgan e BDT&MSD, con le due banche che sono state incaricate dal proprietario di portare sul tavolo offerte che rispettino le tempistiche scandite dai Grousbeck, volenterosi di chiudere la vicenda entro la fine dell’anno o al massimo a inizio 2025.

Celtics Medio Oriente – La valutazione della franchigia

I fondi possono detenere fino al 20% di una franchigia NBA secondo la regolamentazione vigente del campionato.

Con l’aumento delle valutazioni delle squadre, i proprietari delle franchigie stanno sempre più rivolgendo l’attenzione verso i fondi sovrani del Golfo, tra i pochi in grado di permettersi investimenti di tale portata.

Questo fenomeno è in crescita nonostante gli investitori mediorientali tendono a evitare partecipazioni passive, preferendo investimenti che garantiscano voce in capitolo sulla gestione.

I Celtics, valutati 4,9 miliardi di euro da Sportico, potrebbero averne particolare bisogno dato che, nonostante il successo sportivo, la situazione finanziaria resta fragile anche per via degli alti costi. Inoltre, la franchigia non possiede un’arena propria, un fattore sempre più cruciale per generare ricavi.

L’espansione dell’NBA in Medio Oriente

L’approccio di Grousbeck nei confronti degli Emirati si inserisce in una più ampia strategia dell’NBA per espandersi nella regione. Quest’anno, la lega ha avviato trattative con investitori sovrani del Qatar, proponendo una serie di iniziative, tra cui partite espositive nei moderni stadi costruiti per i Mondiali 2022 e accordi sui diritti media.

L’NBA sta inoltre valutando l’apertura di un ufficio regionale in Medio Oriente, una delle poche aree dove non ha ancora una presenza diretta. «Stiamo esplorando diverse opzioni per ampliare l’engagement dei fan nella regione del Golfo, dove l’interesse per l’NBA è in crescita» ha dichiarato Mike Bass, portavoce dell’NBA.

A metà 2023, il Qatar Investment Authority ha acquistato il 5% di Monumental Sports & Entertainment, la holding dei Washington Wizards. Gli Emirati, invece, hanno recentemente concluso vari accordi, tra cui spicca la sponsorizzazione di Emirates in NBA Cup.

I New York Knicks verso lo step successivo

L’NBA sta cercando di rinnovare il contratto con ADQ, una società di investimenti con sede ad Abu Dhabi, in scadenza quest’anno, mentre i New York Knicks hanno un accordo che promuove la capitale emiratina come meta turistica.

Si vocifera da tempo che i Knicks possano essere il prossimo team NBA a vedere un investimento da parte del Medio Oriente che vada oltre la presenza del logo sulla maglia e si estenda alle quote societarie.

La squadra è controllata dalla Madison Square Garden Sports Corp., il cui azionista di peso, Silver Lake Management, ha legami con Sheikh Mansour Bin Zayed Al Nahyan, investitore nel Manchester City.

A ottobre, James Dolan, proprietario dei Knicks, ha firmato un accordo per costruire un secondo Sphere Entertainment, la famosa struttura tecnologica di Las Vegas, proprio ad Abu Dhabi.

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