Nubi sull’ex Allianz Cloud: deserto il bando per i naming rights del Palalido

Dopo la scadenza dell’accordo con la compagnia assicurativa, il Comune di Milano ha predisposto una gara per individuare un nuovo sponsor, con nessun marchio che ha mostrato il suo interesse.

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Allianz Milano, Palalido (Image credit: Lega Volley A)

Il Palalido è in cerca di sponsor. Il bando per i naming rights dell’impianto, conosciuto negli ultimi cinque anni come Allianz Cloud, è andato deserto, come riporta il Corriere della Sera edizione Milano.

Nessuna offerta è pervenuta entro il termine stabilito del 18 novembre 2024, lasciando il Comune e Milanosport, la società che gestisce l’impianto, a dover riconsiderare le condizioni per una nuova gara.

Le condizioni prevedevano la concessione dei diritti di denominazione per tre anni, con base d’asta fissata a 1,62 milioni di euro 540mila euro all’anno -, rinnovabili per un ulteriore triennio.

Lo sponsor avrebbe beneficiato di una significativa visibilità grazie agli eventi ospitati nella struttura e avrebbe avuto anche la possibilità di utilizzare il palazzetto gratuitamente per due eventi aziendali all’anno.

Palalido sponsor – I lavori di ristrutturazione

La vicenda del Palalido è emblematica di un percorso lungo e travagliato che affonda le radici nel 2010, anno in cui lo storico palazzetto, punto di riferimento per la pallacanestro milanese e casa dell’Olimpia, ha chiuso per lavori di ristrutturazione.

Inizialmente si era parlato di un intervento rapido, con l’allora sindaco Letizia Moratti che aveva promesso un impianto nuovo e moderno entro un anno. Tuttavia, le difficoltà non hanno tardato a manifestarsi.

Sono infatti emersi ritardi burocratici, ricorsi, e problemi legati alla carenza di fondi, che hanno spostato l’inizio effettivo dei lavori al 2013. Quando finalmente si pensava di essere a buon punto, la scoperta dell’amianto nella vecchia struttura ha ulteriormente complicato la situazione.

A tutto questo si sono aggiunte la crisi economica e le difficoltà delle imprese appaltatrici, che hanno contribuito a una lunga serie di ritardi, fino a far lievitare i costi di quasi il doppio rispetto alle stime iniziali.

L’accordo con Allianz e la rinascita dell’impianto

Dopo nove anni di attesa, il palazzetto è stato finalmente inaugurato nel giugno del 2019 con il nome di Allianz Cloud. Il gruppo assicurativo Allianz aveva vinto la gara di sponsorizzazione, ottenendo i diritti di denominazione per un importo di 1,84 milioni di euro distribuiti su cinque anni – 368mila euro annuali-.

L’accordo aveva segnato un nuovo inizio per la struttura, che da allora è diventata un punto di riferimento per diverse discipline sportive, dalla pallavolo al pugilato, passando per ginnastica, arti marziali e basket.

Con la scadenza del contratto di sponsorizzazione lo scorso giugno, il Comune di Milano ha pubblicato un nuovo bando per trovare un partner economico interessato ad associare il proprio marchio al palazzetto. Adesso sarà necessario rivedere il bando, probabilmente abbassando la base d’asta, per cercare di attirare nuovi investitori.

Il Palalido, rinato nel 2019 come simbolo di resilienza dopo anni di ritardi e ostacoli, si ritrova ancora una volta a navigare in acque turbolente, in attesa di un nuovo nome che possa accompagnarne il futuro.