Il presidente Cirio puntualizza: «Non lavoriamo per tenere le ATP Finals e poi vederle traslocare a Milano»

Il governatore del Piemonte fa chiarezza sul futuro del torneo tennistico e sulla volontà di riaffidare l’organizzazione a Torino: si punta alla conferma fino al 2030.

Cirio ATP Finals Torino
IL DERBY ITALIANO
Inalpi Arena (Photo by Nicolò Campo / Insidefoto)

«Non lavoriamo per tenere le ATP Finals e poi vederle traslocare a Milano». Con queste parole, il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, invia un messaggio chiaro alla Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), con cui Comune e Regione sono in trattativa per estendere la permanenza delle ATP Finals a Torino.

Come riporta l’edizione odierna de La Stampa, Cirio non accetta compromessi e punta a ottenere ciò che desiderano tennisti, turisti e sponsor: una conferma per altri cinque anni nella città sabauda, in un contesto che vede Torino competere direttamente con Milano per mantenere questo prestigioso evento sportivo.

Il capoluogo piemontese ha dimostrato di avere sempre più risorse per assicurarsi l’ATP Finals, oltre il 2025, mentre Milano affronta vari ostacoli. Torino ha lanciato diverse proposte concrete per la permanenza del torneo, come l’ulteriore supporto economico da parte della Regione e del Comune, che hanno già investito 15 milioni tra il 2021 e il 2025, impegnandosi ad aggiungere almeno altri cinque milioni.

«Non chiediamo premi di consolazione», afferma Cirio, che insieme al sindaco Stefano Lo Russo ha formalmente risposto positivamente alle richieste economiche della FITP per mantenere le ATP Finals fino al 2030.

Cirio ATP Finals Torino – Il testa a testa con Milano

Uno dei principali punti di forza di Torino sono gli eventi collaterali, un elemento distintivo che arricchisce l’esperienza delle Finals rispetto a edizioni precedenti e possibili alternative future. A differenza di Londra e delle proposte per Milano, Torino offre un Fan Village che diventa un punto di ritrovo per appassionati e visitatori.

Inoltre, importanti fondazioni locali come la Compagnia di San Paolo e la Fondazione CRT potrebbero contribuire con finanziamenti per gli eventi paralleli, aumentando l’attrattività del progetto torinese.

Anche il palazzetto torinese, l’Inalpi Arena, si rivela un’arma in più per Torino. Nonostante l’attuale limite di capienza, che secondo il presidente Cirio potrebbe limitare gli incassi, l’arena torinese piace agli spettatori ed è già operativa.

A Milano, invece, il futuro Pala Italia Santa Giulia, che dovrebbe ospitare le ATP Finals, ha incontrato problemi: oltre a richiedere una deroga per i requisiti di legge dal CONI, la sua posizione periferica rappresenta un ostacolo logistico rispetto alla comodità dell’Inalpi Arena, facilmente raggiungibile dal centro di Torino.

Il favore dei tennisti, inoltre, è un altro punto a favore di Torino. Jannik Sinner ha spesso espresso il suo apprezzamento per la città, definendola il luogo ideale per concludere la stagione.

L’Inalpi Arena è vicina al cuore della città, dove i giocatori possono godere dell’ospitalità torinese e della sua tradizione culturale e gastronomica. La zona Santa Giulia a Milano, invece, si trova in periferia e richiede un lungo tragitto per raggiungere le zone centrali.

Gli sponsor piemontesi, a loro volta, spingono per mantenere le ATP Finals a Torino, con il supporto di partner di rilievo come Intesa Sanpaolo. Al contrario, la candidatura di Milano sembra ancora priva di iniziative concrete, nonostante l’interesse dichiarato dal sindaco Giuseppe Sala lo scorso anno.

Torino, invece, continua a rafforzare la sua rete di alleanze e a consolidare la propria candidatura. La partita per le ATP Finals è quindi più aperta che mai, con Torino determinata a dimostrare il suo valore e a mantenere l’evento in città per altri cinque anni.

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