Dal parquet ai banchi dirigenziali: gli investimenti nello sport delle stelle NBA

In attesa di vederli in azione sul parquet, i campioni NBA sono impegnati fuori dal campo nel prendersi cura degli asset sportivi in cui hanno investito e nel valutare le prossime opportunità.

NBA investimenti
il portafoglio dei tre campioni
Kevin Durant, Stati Uniti vs Sud Sudan, Parigi 2024 (Photo by: Laurent Sanson/Panoramic/Insidefoto)

Tre pesi massimi. Kevin Durant, LeBron James e Giannis Antetokounmpo sono tra i migliori cestisti che calcano il parquet NBA, e di conseguenza percepiscono una remunerazione che li vede nella fascia alta della distribuzione dei salari nella lega.

I tre campioni non si sono limitati a godere del lauto stipendio corrispostogli dalle rispettive franchigie, ma con profondo acume imprenditoriale hanno incominciato a costruire un portafoglio sportivo di partecipazioni in varie franchigie.

Ecco il percorso imprenditoriale dei tre cestisti, che è un viaggio ancora in corso considerando quanto sono attenti nel valutare le opportunità di investimento, specie nel campionato che li ha visti affermarsi.

NBA investimenti – Il portafoglio di Kevin Durant

Kevin Durant è sempre stato una spanna sopra gli altri. Fin da quando era solo un ragazzino, ed era incredibilmente alto per la sua età, e partecipava ai tornei di basket in giro per gli Stati Uniti, crescendo con il mito di Vince Carter e il sogno di giocare nei Toronto Raptors, squadra del suo idolo.

Quel sogno d’infanzia non si è ancora realizzato, ma nel frattempo KD si è affermato come uno dei migliori cestisti della storia, potendo vantare nel suo ricco palmares due titoli NBA e ben quattro ori olimpici con la selezione statunitense.

Il prestigio di KD va oltre i campi da basket, come certificato dal Time che nel 2018 lo ha incluso nell’elenco delle 100 persone più influenti del mondo.

Durant non ha perso tempo e grazie ad oculati investimenti sta già preparando il suo futuro professionale, nonostante a 36 anni sia ancora tra i migliori della lega il cestista sta dimostrando lungimiranza nel percorso di transizione.

A riprova di ciò, nel 2020 è entrato a gamba tesa in MLS acquisendo una quota di minoranza del 5% nei Philadelphia Union, che ora valgono 617 milioni di euro secondo Forbes, riservandosi un’opzione per incrementare la sua partecipazione nel capitale fino al 10%.

Durant ha deciso di raddoppiare l’impegno nel calcio statunitense quando nel 2022 ha rilevato una quota di minoranza del NY/NJ Gotham FC, squadra che partecipa al massimo campionato femminile.

Dopo aver presidiato i due campionati statunitensi, la stella NBA ha rivolto lo sguardo verso il calcio europeo entrando nel capitale azionario del Paris Saint-Germain dell’emiro qatariota Nasser Al-Khelaifi, club valutato 3,5 miliardi da Football Benchmark.

Insieme al suo socio in affari Rick Kleiman, Durant vorrebbe completare il suo portafoglio sportivo con il pezzo che gli sta più a cuore, una franchigia NBA, seguendo le orme di illustri colleghi.

NBA investimenti – Le attività imprenditoriali di LeBron James

Nell’illustre lista di sportivi investitori, non poteva mancare King James. L’icona dei Los Angeles Lakers riconosciuto globalmente non solo come tra i migliori cestisti di sempre – se non il migliore – ma anche nell’olimpo degli atleti di tutte le discipline.

Non basterebbe un articolo ad hoc per elencare tutti i successi straordinari raggiunti da James. Recordman per numero di punti segnati nella storia dell’NBA e per apparizioni nell’NBA All Star Game – 19 presenze consecutive dalla prima avvenuta nel 2005 -.

Nel suo palmares vanta 4 titoli NBA– tutti accompagnati dal riconoscimento di MVP nelle finals – e tre ori olimpici, l’ultimo conquistato ai Giochi di Parigi 2024 in cui è stato portabandiera ed ha trascinato all’età di 39 anni il Team USA.

Nel 2011 ha acquisito una partecipazione minoritaria del 2% nel Liverpool, club che supporta, ottenuta assegnando l’esclusiva dei suoi diritti di immagine a Fenway Sports Group, di cui dieci anni dopo è diventato senior partner apportando in controparte le azioni dei Reds in suo possesso.

Attraverso la sua affiliazione al gruppo multinazionale, James ha preso parte al capitale azionario nei Boston Red Sox, franchigia di MLB che vale attualmente 4,14 miliardi di euro secondo Forbes, oltre a mantenere tramite la società d’investimento una quota nel Liverpool, club dalla valutazione dello stesso ordine di grandezza dei Red Sox (4,19 miliardi).

Piu tardi lo stesso anno, il gruppo ha concluso l’acquisto dei Pittsburgh Penguins per 830 milioni di euro – ora hanno sforato il miliardo di valutazione -, squadra di hockey militante in NHL, che si sono così aggiunti al portafoglio della stella del basket USA.

Le indiscrezioni di stampa riportano che James nell’ambito del passaggio di proprietà che ha portato RedBird alla guida del Milan per 1,16 miliardi di euro, James abbia acquisito dei diritti partecipativi passivi all’interno del club rossonero, che ora ha un enterprise value di 1,44 miliardi secondo Football Benchmark.

Lo stretto legame tra RedBird e il Fenway Sports Group, sugellato da una partecipazione azionaria del gruppo di Gerry Cardinale nella holding del Delaware, potrebbe estendersi nel perseguimento di opportunità in NBA.

La regia dell’operazione è affidata ovviamente a LeBron James, che sta esplorando il dossier legato alla creazione di una franchigia in Nevada, strettamente collegato all’ampliamento del numero di squadre partecipanti alla lega.

NBA investimenti – Giannis Antetokounmpo fuori dal campo

Lo sport è di famiglia a casa Antetokounmpo. Tra padre calciatore e madre saltatrice in lungo, i geni di Giannis lo hanno indirizzato verso una florida carriera sportiva.

Nato ad Atene ma di origine nigeriana, il cestista rimase apolide fino al 2013, anno in cui gli venne conferita la cittadinanza greca – due anni dopo otterrà anche quella nigeriana -, solo qualche mese prima del Draft NBA che gli avrebbe cambiato la vita.

Selezionato dai Milwaukee Bucks nello stesso anno, da quella stagione è rimasto leale alla maglia, con la fedeltà che è stata premiata nel 2021, anno in cui si è laureato campione NBA insieme ai compagni.

Antetokounmpo rappresenta la nazionale greca – di cui è stato portabandiera a Parigi 2024 – e si è affermato come uno dei giocatori europei più forti della storia della lega. Nel 2023 è stato nominato insieme a LeBron James capitano dell’All Star Game, nell’ultima stagione in cui i due sono stati presenti nella top ten degli stipendi NBA.

Un altro fattore che accomuna i due cestisti è la vena imprenditoriale. Antetokounmpo ha puntato in primis su una franchigia della terra che lo ha ospitato: nell’agosto 2021 è diventato infatti proprietario di una quota di minoranza della franchigia MLB dei Milwaukee Brewers, valutati attualmente 1,47 miliardi di euro da Forbes.

La sua passione per il calcio, trasmessagli dal padre e che lo lega anche all’Italia essendo tifoso dell’Inter, lo ha portato ad investire insieme ai suoi tre fratelli in una partecipazione di minoranza nel Nashville SC, compagine che disputa il massimo campionato calcistico statunitense valutata 525 milioni di euro.

Ecco il riepilogo delle partecipazioni azionarie nello sport dei tre cestisti NBA:

  • Kevin Durant: Philadelphia Union (MLS), NY/NJ Gotham FC (NWSL) e Paris Saint-Germain (Ligue 1)
  • LeBron James: Liverpool FC (Premier League), Boston Red Sox (MLB), Pittsburgh Penguins (NHL) e AC Milan (Serie A)
  • Giannis Antetokounmpo: Milwaukee Brewers (MLB) e Nashville SC (MLS)

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