«Bisogna dire gatto quando lo si ha nel sacco. Io nel sacco per ora non ho niente, ma sono convinto che riusciremo a fare questa impresa». Così il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), Angelo Binaghi, ha espresso il suo ottimismo riguardo alla possibilità che le ATP Finals restino in Italia fino al 2030. In un’intervista al programma “La Politica nel pallone” su Gr Parlamento, Binaghi ha condiviso le sue speranze e ambizioni per il futuro del tennis italiano.
«Sarebbe una grande cosa per il tennis italiano ma anche per tutto il Paese, viste le ricadute economiche e sociali, che il numero uno al mondo possa giocare il torneo di fine anno, il più importante torneo indoor del tennis, a casa propria, in Italia, fino al 2030. Credo che ce la faremo», ha commentato il numero uno FITP.
Il presidente della FITP ha sottolineato come il tennis, oggi, sia uno degli sport più seguiti in Italia, con una popolarità paragonabile a quella del calcio. «Quest’anno ci sarebbe voluto uno stadio di calcio per soddisfare tutte le richieste. Oggi il tennis in Italia ha un livello di visibilità misurabile con il calcio e non raggiungibile dagli altri sport», ha aggiunto Binaghi, lasciando intuire il potenziale di crescita del tennis nel nostro Paese.
Il calcio mantiene il primato, boom del tennis: gli sport più seguiti in Italia
L’eventuale conferma delle ATP Finals in Italia fino al 2030 non solo rappresenterebbe un’opportunità unica per gli appassionati di tennis, ma avrebbe anche un impatto economico e sociale di rilievo. Portare il più prestigioso torneo indoor del tennis a casa propria significherebbe rafforzare la posizione dell’Italia come uno dei principali poli del tennis mondiale.