Si è spento il presidente della Federgolf, Franco Chimenti. Il numero uno del golf italiano aveva 85 anni ed era appena stato rieletto per un nuovo mandato.
Un quadriennio che l’avrebbe visto a gestire una Federazione che, ormai, era casa sua: infatti, nel lontano 2002, la prima elezione che lo ha portato a ricoprire questa carica per altri sette mandati. Lo scorso 16 settembre aveva ricevuto il 71% dei voti a favore della sua rielezione, superando lo sfidante Ivan Rota.
Tra i grandi meriti del suo operato l’aver portato la Ryder Cup in Italia, a Roma, e i successi degli Open d’Italia, arrivati all’81esima edizione.
Chimenti – Una lunga carriera nel settore sportivo
Nato a Napoli il 7 agosto del 1939, Franco Chimenti, a lungo Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica all’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha ricoperto poi la carica di Preside, è membro della New York Academy of Scienses. Accademico delle Scienze Medico Biologiche, Accademico del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, autore di molteplici manoscritti e comunicazioni edite da Riviste Internazionali, dal 1970 al 2000 è stato Presidente dell’Istituto di Ricerca Dermocosmetica.
Dal 1981 al 1985 ha ricoperto la carica di Vicepresidente della Società Sportiva Lazio di cui è diventato Presidente nel 1986. Nel 1996 diventa Consigliere della Federazione Italiana Golf della quale viene nominato anche Vicepresidente. Poi, nel 2002, viene eletto per la prima volta Presidente della Federazione Italiana Golf ed entra a far parte del Consiglio Nazionale CONI.
Del quale diventa membro di Giunta dal 2004 al 2008 e dal 2012 al 2021. Il 19 febbraio 2013 è stato nominato Vicepresidente Vicario del CONI, carica da cui s’è dimesso l’11 giugno 2013 per ricoprire il ruolo di Presidente di CONI Servizi S.p.A. Il 20 dicembre 2021 ha ricevuto il Collare d’Oro al merito sportivo – la massima onorificenza conferita dal CONI – a coronamento di una lunga e grande carriera da dirigente al servizio dello sport.