Volley femminile, giro d'affari di 45 milioni di euro in Serie A1

La Lega punta a sfruttare l’incremento di popolarità per rinegoziare l’accordo legato ai diritti tv con Volleyball World incrementando l’incasso attuale di 2 milioni.

Volley femminile giro d’affari
magic moment del volley
Imoco Volley Conegliano (Photo by: Andrea Staccioli / Insidefoto)

Il volley femminile vive il suo magic moment. La Serie A1 italiana rappresenta uno dei principati campionati mondiali, e vive un momento di crescente visibilità  anche grazie allo straordinario oro delle azzurre alle Olimpiadi di Parigi 2024.

L’attuale giro d’affari supera i 45 milioni di euro secondo le stime de Il Sole 24 Ore, ed è principalmente alimentato dalle sponsorizzazioni, con i club che sono alla ricerca di opportunità di monetizzazione per sfruttare l’accresciuto potenziale commerciale.

Uno degli ambiti in cui la Lega Volley Femminile ha importanti margini di crescita economica è il fronte dei diritti tv, che porta attualmente 2 milioni all’anno.

Volleyball World distribuisce le partite su scala nazionale e internazionale attraverso la piattaforma ott VBTV nata dalla collaborazione con il fondo Cvc Capital Partners.

L’accorso è in scadenza tra due anni, e la Lega Volley punta a far fruttare l’incremento di popolarità registrato per rinegoziazione al rialzo la cifra corrisposta dalla Federazione Internazionale.

Volley femminile giro d’affari – Le sponsorizzazioni

Le sponsorizzazioni rappresentano la principale fonte di entrate per le squadre di Serie A1, con una parte significativa dei ricavi proveniente direttamente dalle proprietà dei club.

Il valore complessivo delle partnership commerciali supera i 45 milioni di euro, confermando l’importanza di un sistema economico che si basa su accordi strategici con brand nazionali e internazionali.

Anche la Serie A2, pur con livelli economici inferiori, registra cifre significative, con un giro d’affari legato alle sponsorizzazioni di circa 15 milioni di euro.

Volley femminile giro d’affari – I budget delle squadre 

I quattro club di vertice in Serie A1, ovvero Prosecco Doc Imoco Conegliano, Savino Del Bene Scandicci, Vero Volley Milano e Igor Gorgonzola Novara, operano con un budget tra i 7 e gli 8 milioni di euro, che gli consente di essere competitivi a livello europeo.

In particolare, gli ingaggi delle top player possono superare i 700mila euro annui, grazie anche allo sfruttamento dei diritti d’immagine, mentre la fascia medio-alta dei compensi si attesta tra i 250mila e i 350mila euro.

Volley femminile giro d’affari – Affluenza nei palazzetti

La stagione 2023/24 ha visto oltre 427mila spettatori presenti nei palazzetti, con un aumento di 42mila persone rispetto all’anno precedente.

Questo incremento si è tradotto in introiti per oltre 3,5 milioni di euro, cifra che comprende anche i ricavi provenienti dalle squadre di Serie A2.

In particolare, i playoff scudetto hanno registrato un’affluenza record di 60mila tifosi, con un picco di 12mila spettatori alla partita tra Milano e Conegliano al Forum di Assago, che ha generato ricavi per 153mila euro.

Audience televisiva e piattaforme social

La crescita del volley femminile non si ferma agli spettatori presenti nei palazzetti. L’audience televisiva nella scorsa stagione ha superato i 10,6 milioni di spettatori, con un incremento di quasi 2 milioni rispetto alla stagione precedente.

Le finali scudetto hanno attirato oltre 1,4 milioni di telespettatori, contribuendo ulteriormente alla visibilità del campionato. Questo incremento è sostenuto anche dall’impatto delle piattaforme social, con la Lega Volley femminile che vanta circa 700mila followers, risultando la più seguita a livello indoor.

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