NBA, Steph Curry come LeBron: vuole puntare a una nuova franchigia

L’NBA sta valutando i nuovi piani di espansione e tra le idee promosse ci sarebbe anche quella di aggiungere una nuova franchigia, argomento al quale pare molto interessato in maniera diretta il campione di Golden State.

Paris 2024 Olympic Games
FUTURO DA PROPRIETARIO?
Steph Curry (Credits: Photo by Laurent Sanson/Panoramic/Insidefoto)

Da playmaker sul campo con i Golden State Warriors a proprietario di una franchigia. Fantabasket o realtà? Steph Curry intanto pare intenzionato a farne una questione molto più seria di quanto si pensi. Come riportato da SportsPro la stella statunitense, fresca di medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, potrebbe dare una svolta ai piani di espansione della NBA.

Per la lega americana potrebbe un assist da non sottovalutare anche se già LeBron James si era dimostrato interessato ad una nuova franchigia, con le ipotesi Las Vegas e Seattle tra le più accreditate. Intanto per la NBA è stato finalizzato l’accordo sui diritti dei media nazionali con Amazon, ESPN e NBC per un valore che si aggira sui 76 miliardi di dollari per una durata di 11 anni.

Nuova franchigia NBA – Le regole in vigore

Oltre alla NBA anche la WNBA si sta espandendo con l’obiettivo di ottenere entro il 2028 un campionato a 16 squadre e assegnare una nuova franchia a Portland. Intanto Curry si guarda intorno, dichiarandosi aperto ad ogni scenario possibile.

Ma per poter diventare proprietario di una franchigia, che sia NBA o WNBA, ci sono delle regole strette a cui sottostare. Per esempio il trentaseienne playmaker dovrebbe ritirarsi per poter prendere in mano una società e il suo attuale contratto con i GSW dura fino al 2027. 

Discorso diverso per la WNBA dove invece una giocatrice in attività può possedere fino al 4% di una franchigia indipendente, ovvero non controllata da un club NBA.

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