Istituto per il Credito Sportivo, approvata la semestrale: concessi finanziamenti per 151 milioni

L’istituto finanziario pubblico ha incrementato l’attività di prestito di 19 milioni rispetto allo stesso periodo del 2023. Utile in crescita a 8,5 milioni di euro.

Istituto Credito Sportivo bilancio 2024
i dati finanziari dell'istituto
Beniamino Quintieri (Image credit: Insidefoto)

Un inizio di 2024 positivo per l’Istituto per il Credito Sportivo. Il Cda ha approvato la relazione semestrale di bilancio 2024, periodo in cui si è manifestato un incremento nell’attività di erogazione di prestiti che raggiunge quota 151 milioni di euro.

L’aumento di 19 milioni rispetto a giugno 2023 è spiegato principalmente dall’intensificazione del credito verso gli enti territoriali, che registra +48 milioni rispetto al periodo di rilevazione precedente

La performance reddituale si conferma positiva, con un utile netto di 8,5 milioni di euro, in crescita di 2,6 milioni rispetto al giugno 2023. I dati sono precedenti alla conclusione del processo di trasformazione in società per azioni terminato a luglio di quest’anno.

«Sono particolarmente orgoglioso dei risultati raggiunti dall’Istituto nel primo semestre del 2024, che confermano l’azione anticiclica della banca in un contesto di restrizione dell’offerta di credito – dichiara Beniamino Quintieri, presidente dell’Icsc –. Grazie all’impegno condiviso e alla collaborazione di tutti i nostri stakeholder siamo riusciti a ottenere risultati positivi, raggiungendo un nuovo record negli impieghi, migliorando sensibilmente la redditività della banca».

Istituto Credito Sportivo bilancio 2024 – Il ruolo dello sport

Nonostante l’apertura sempre piu significativa in termini quantitativi verso il segmento dei beni e delle attività culturali, lo sport rimane il segmento prevalente del bilancio della banca.

La crescita delle nuove delibere di concessione, che toccano quota 244 milioni di euro, subendo un incremento di 106 milioni nel periodo in esame, è infatti frutto del finanziamento del circolante delle squadre di calcio professionistiche, oltre che delle nuove linee di credito relative allo student housing.

«Guardiamo al futuro con la consapevolezza che il nostro ruolo di banca pubblica non si esaurisce con l’erogazione di finanziamenti – continua Quintieri –Siamo chiamati a essere un motore di cambiamento sistemico, contribuendo in modo concreto e responsabile allo sviluppo del Paese e al benessere delle persone che lo vivono. Continueremo a lavorare con questa visione, mantenendo al centro del nostro operato la crescita sostenibile e la creazione di valore sociale».

Istituto Credito Sportivo bilancio 2024 – L’impatto sociale degli investimenti

Nella relazione emerge al contempo l’amplificazione degli impatti sociali generati, con l’indicatore Sroi (social return on investment) che registra un valore di 3,44x guardando al portafoglio complessivo di attività, in crescita rispetto al 3,21x conseguito al termine del 2023.

I nuovi impieghi erogati nel primo semestre dell’anno hanno contribuito ad incrementare il moltiplicatore, in quanto si sono attestati ad un importo medio di 4,1x, alzando la media del portafoglio.

In particolare, la categoria maggiormente prolifica risulta essere il credito concesso agli enti territoriali, con uno Sroi ex ante pari a 4,6 volte il capitale investito.

«Questo successo – conclude Quintieri – va ben oltre le semplici cifre finanziarie: rappresenta una testimonianza concreta dell’impatto sociale significativo che i nostri investimenti stanno generando. Ogni euro investito dall’Istituto moltiplica il suo valore attraverso i benefici che porta alle comunità: dalle opportunità di crescita per i giovani, grazie ai progetti legati allo student housing, alla promozione di uno sport inclusivo e accessibile, fino alla conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale».

Istituto Credito Sportivo bilancio 2024 – L’aspetto patrimoniale

Dal punto di vista patrimoniale si evidenzia una sostanziale solidità dell’Istituto, con un Cet1 ratio al 75,3%. Positivo anche il dato sulla posizione di liquidità, come testimoniato da un Lcr medio mensile pari a 917%.

Al contempo si riduce l’incidenza dei crediti deteroriati, con l’Npl ratio netto che scende al 4,16%, in riduzione di 14 bps rispetto al giugno 23, mentre specularmente si rafforza significativamente il coverage degli stessi, che sale al 58,7% (+120 bps vs giugno 23).