Adam Silver ci aveva ormai abituati a nuovi format, nuove regole, nuovi tornei. Ci aveva abituati ad una NBA in continua evoluzione e anche gli scettici e i nostalgici si erano ormai adattati e adeguati al nuovo corso della pallacanestro americana. Ma adesso, per la stagione che sta per iniziare, il commissioner NBA spiazza tutti dichiarando di non esser pronto per i nuovi piani di espansione. Manca il comitato che dovrebbe supervisionare il processo, riconoscendo le difficoltà incontrare negli ultimi mesi.
Come riportato da Palco23 sono al vaglio diverse idee come quella di espandersi verso nuove città come Las Vegas o Seattle (sarebbe un ritorno dopo i Seattle SuperSonics attivi nella lega dal 1967 al 2008) con tanto di investitura da parte di LeBron James di prendere le redini della 31esima franchigia NBA per un investimento stimato sui 7 miliardi di dollari.
L’NBA guarda in Europa: allo studio lo sbarco nel Vecchio Continente
NBA espansione – Nuovi orizzonti oltreoceanici
Oltre alle franchigie sul suolo americano ci sono altre idee che stuzzicano l’appetito di Adam Silver, come per esempio l’ipotesi di espandersi in Messico. Lo stesso commissioner infatti ha affermato che «Città del Messico sta facendo tutto il necessario per dimostrare alla lega che, in definitiva, può essere in grado di ospitare una squadra NBA».
Il piano di espansione a lungo raggio invece prevede una sempre più maggiore internazionalizzazione e l’occhio è certamente puntato sull’Europa. Nel Vecchio Continente si sono già giocate diverse partite anche se adesso l’aspirazione è quella di creare una vera e propria competizione europea. Eurolega e FIBA dibattono da anni su come incrementare la notorietà del basket in Europa e così ecco che la NBA può venire in soccorso, magari creando una nuova lega dal nome NBA Europe.