Al via gli US Open, tutto quello che c’è da sapere sul torneo

Il maggior torneo statunitense è ai nastri di partenza: in palio il montepremi più alto di sempre che sarà conteso nell’ultimo Grande Slam della stagione tennistica

US Open 2024
flushing meadows: si parte
(Photo by: Antoine Couvercelle / Panoramic / Insidefoto)

Get ready. Questo il messaggio degli organizzatori veicolato nel corso della campagna pubblicitaria che promuove l’ormai imminente inizio degli US Open.

Così come l’Epifania si porta via tutte le feste, secondo il famoso adagio, la tradizionale partenza nell’ultimo lunedì di agosto, giornata che segna tradizionalmente il rientro dalle ferie, appare calzante per gli US Open in quanto ultimo Grande Slam della stagione tennistica.

Quest’anno la partenza è prevista per il 26 agosto, con le gare che si svolgeranno nel corso di due settimane fino a culminare nella finale maschile prevista per l’8 settembre.

Gli US Open possono vantare una lunga tradizione, essendo partiti nel lontano 1881, e più di ogni altro torneo incarnano la virtù della resilienza, non essendosi fermati durante le due guerre mondiali e nemmeno a pandemia in corso.

Il torneo ha lasciato negli anni un impatto che ha travalicato il perimetro del tennis, generando un forte impulso nella direzione del progresso sociale.

Era il 1973 quando, grazie alle minacce di Billie Jean King di boicottare il torneo, che è stata raggiunta la parità nella distribuzione dei premi tra uomini e donne, rendendolo il primo Grande Slam a conseguire questo obiettivo, che sarebbe poi servito da esempio dentro e fuori dal mondo del tennis.

US Open 2024 – I campi

Un torneo camaleontico, che nel corso degli anni ha modificato tre volte la superficie in cui viene disputato, a testimonianza di una vocazione per l’innovazione e il cambiamento.

Inizialmente veniva disputato su erba, che è sopravvissuta anche in seguito al trasloco avvenuto nel 1915, anno in cui da Newport, Rhode Island il torneo si è spostato a Forest Hills, New York.

È solo negli ultimi anni di servizio della struttura, nel 1975, che la superficie è stata cambiata per adottare la terra battuta, anche in seguito delle pressioni esercitate dalle emittenti televisive.

Con il successivo trasferimento del 1978 nell’USTA National Tennis Center, la sede attuale situata a Queens, New York, si è affermata la superficie dura come standard, dipinta nel 2005 nell’iconico blu attuale su tutti i campi per aumentare il contrasto con la pallina.

US Open 2024 – Il montepremi

Il torneo newyorchese si è sempre contraddistinto per essere generoso, oltre che egualitario, rispetto ai premi elargiti ai tennisti partecipanti.

Per l’edizione del 2024 sono stati stanziati dagli organizzatori 67 milioni di euro, il montepremi più alto nella storia della competizione, con un aumento intorno al 15% rispetto all’anno precedente, oltre che il più sostanzioso mai visto nello sport.

US Open 2024 – Il giro d’affari

La generosità degli organizzatori è fortemente supportata dai numeri a bilancio: gli US Open si contraddistinguono per essere il torneo più remunerativo, potendo vantare un giro d’affari di 477,3 milioni di euro, secondo le cifre riportate da 2Playbook.

Nell’ultima edizione gli spalti sono stati gremiti, arrivando a totalizzare 880mila presenze che hanno assistito alle gare. In termini di impianti, l’Arthur Ashe Stadium è il campo centrale maggiormente capiente tra i quattro Grandi Slam, potendo ospitare fino a 23.200 spettatori.

US Open 2024 – I top sponsor

Nel sostenere l’imponente giro d’affari del torneo giocano un ruolo cruciale gli sponsor, che attratti dalla vetrina di prestigio offerta dal Flushing Meadows instaurano collaborazioni che gli permettono di accostarsi ad una competizione che veicola un’immagine elitaria e di successo.

Tra i partner della competizione spicca Emirates, che ha recentemente celebrato il 13esimo anno di legame con la rassegna prolungando l’accordo in essere e consolidando il suo ruolo predominante nel panorama dei Grandi Slam.

Nell’ambito dei servizi finanziari i partner primari sono la banca d’investimento JP Morgan, che vanta un sodalizio siglato nel 1982, e la società di pagamenti American Express, che dedica ai suoi clienti appassionati di tennis benefici ed esperienze esclusive durante il torneo.

Infine, nell’ambito dei top sponsor figura Chase, che si affaccia al 43esimo anno di partnership con un occhio di riguardo nei confronti dello sviluppo del movimento tennistico di base statunitense destinando annualmente una corposa donazione.

US Open 2024 – I partner italiani

Tra le aziende italiane, Aperol si è associata alla competizione nel 2023 e ha recentemente rinnovato l’intesa confermandosi per il secondo anno.

Il mercato a stelle e strisce rappresenta una geografia cruciale per lo sviluppo del Gruppo Campari, e questa partnership si inserisce nell’ottica di incrementare la popolarità del brand nella regione.

Sebbene il cocktail ufficiale della competizione sia l’Honey Deuce, con il patrocinio di Grey Goose, la conglomerata meneghina punta ambiziosamente a scalare in vetta alle preferenze degli spettatori del torneo.

L’altra società del Belpaese che ha aderito al programma di sponsorship è Lavazza nel 2015. Nel corso degli anni l’azienda torinese ha sviluppato il suo portafoglio puntando forte sul tennis, come testimoniano gli accorsi siglati con Wimbledon e Jannik Sinner.

Le uniformi ufficiali e le divise dello staff sono affidate a Polo Ralph Lauren, che dal 2005 riveste il ruolo di Global Outfitters del torneo, in un connubio che esalta il legame territoriale con la Grande Mela.

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