Se i Giochi Olimpici estivi e la grandiosità delle infrastrutture francesi stanno monopolizzando l’attenzione di media e addetti ai lavori, ecco che un importante passaggio è avvenuto per le prossime Olimpiadi invernali.
Coima Sgr ha annunciato il trasferimento del Villaggio Olimpico dal fondo Porta Romana al nuovo fondo Coima Olympic Village Fund (Covf). Durante i Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026, questo villaggio ospiterà gli atleti e successivamente sarà convertito nel più grande studentato convenzionato d’Italia, si legge in una nota di Adnkronos.
Il progetto prevede investimenti complessivi di circa 200 milioni di euro per l’acquisizione e il completamento dei lavori. Il fondo Covf è principalmente finanziato dal Fondo Coima Housing e dal Fondo Nazionale Abitare Sociale (Fnas), gestito da Cdp Real Asset Sgr, che promuove investimenti immobiliari con un impatto sociale significativo, focalizzati su Social, Student e Senior housing.
Il Coima Olympic Village Fund ha una durata di 25 anni ed è classificato ex art. 8 della Sfdr. Questo fondo è dedicato allo sviluppo del Villaggio Olimpico, parte del più ampio piano di rigenerazione urbana dello Scalo di Porta Romana. Il piano è promosso e gestito da Coima Sgr con il coinvolgimento di Prada Holding, Covivio e il fondo Coima Esg City Impact Fund.
Villaggio Olimpico Milano Cortina – Il finanziamento arriva da un pool di banche
L’acquisizione e lo sviluppo del Villaggio Olimpico fino alla consegna alla Fondazione Milano-Cortina è finanziato da un pool di banche, tra cui Intesa Sanpaolo, Istituto per il Credito Sportivo e Culturale SpA, e Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, che sosterranno l’operazione con un ‘Green Loan’ di oltre 100 milioni di euro.
L’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ha scelto di sostenere il progetto del Villaggio Olimpico per le sue caratteristiche sportive e culturali, in linea con la missione della Banca Pubblica. Grazie a tecniche di costruzione innovative, i lavori sono in anticipo di tre mesi rispetto al programma previsto dal CIO.
Tuttavia, a causa di un incremento dei costi di costruzione di circa 40 milioni di euro rispetto al dossier olimpico, si attendono indicazioni dalle istituzioni pubbliche per coprire tali costi entro il budget stabilito, permettendo così il proseguimento dei lavori secondo il cronoprogramma attuale.