«Guardo alla mia destra, c’è Michael Jordan; guardo alla mia sinistra, c’è Charles Barkley o Larry Bird, non sapevo a chi passare la palla». Magic Johnson ha raccontato così come ci si sentiva a far parte del Dream Team, una squadra destinata a rimanere negli annali della storia del basket.
La selezione statunitense dominò i Giochi Olimpici nel 1992, terminando imbattuta e andando a canestro per una media di 117,5 punti a gara con uno scarto medio di 44 punti ad ogni vittoria. La finale contro la Croazia termino con un sonoro 117-85, portando in dote il titolo olimpico a coronare un percorso netto.
Il momento delle convocazioni ha segnato una rivoluzione per lo sport, prima del 1992 infatti alle Olimpiadi gli Stati Uniti chiamavano i migliori giocatori del college. Finché Boris Stankovic, segretario generale della FIBA, decise di aprire all’NBA, e David Stern come commissario NBA, colse la palla al balzo e contribuì alla creazione della squadra di assi.
I successi della nazionale a stelle e strisce contribuirono drammaticamente a incrementare la popolarità dell’NBA, specie nel Vecchio Continente, e permisero al campionato di diventare un vero e proprio fenomeno sportivo globale.
La lega si apri allo stesso tempo a contaminazioni esterne, permettendo ai migliori giocatori europei, africani e asiatici di vivere il sogno americano. Questo influsso di talenti portava con se nuovi stili e concetti di gioco che hanno portato a elevare la cifra del movimento cestistico.
Dream Team: i convocati per Barcellona 1992
Una squadra ricca di qualità, con una concentrazione di talento senza precedenti. Basti pensare che dei dodici giocatori selezionati, dieci sono poi stati nominati nel 1996 nella lista dei 50 più grandi giocatori dei primi 50 anni di storia dell’NBA.
Tra i dodici è stato inserito un giocatore proveniente dal college, con Shaquille O’Neal in prima linea essendo stato in quell’anno la prima scelta del draft. Alla fine, la scelta è ricaduta su Christian Laettner, vincitore del titolo universitario per due stagioni di fila.
Di seguito la lista dei convocati per i Giochi Olimpici della nazionale statunitense del 1992:
- Michael Jordan – Chicago Bulls
- Scottie Pippen – Chicago Bulls
- Larry Bird – Boston Celtics
- Charles Barkley – Phoenix Suns
- Patrick Ewing – New York Knicks
- Clyde Drexler – Portland Trail Blazers
- John Stockton – Utah Jazz
- Karl Malone – Utah Jazz
- Chris Mullin – Golden State Warriors
- David Robinson – San Antonio Spurs
- Earving Magic Johnson – Los Angeles Lakers
- Christian Laettner – Minnesota Timberwolves (Duke University)
Dream Team docuserie SKY – I dettagli
Grazie a Sky, sarà possibile rivivere il percorso che ha portato il Dream team all’oro olimpico. In esclusiva sull’emittente Comcast, la docuserie sarà disponibile su Sky Documentaries da venerdì 26 luglio alle 21.15, oltre che in streaming su NOW e attraverso la modalità on demand.
Il titolo, ispirato al libro di Jack McCallum, si avvale di materiali inediti e interviste audio a campioni del calibro di Magic Johnson, Charles Barkley e Michael Jordan, mai pubblicate prima per ricordare la più iconica squadra di pallacanestro di sempre.
Una compagine di talenti che hanno dominato la competizione vincendo otto partite su otto, trasformando la NBA in una potenza economica e culturale. La generazione d’oro è riuscita ad incantare i fan di tutto il mondo ed andare oltre i pregiudizi.
Grazie alle loro gesta scolpite nella storia è cambiata per sempre la percezione del basket, che è riuscito a conquistare un posto di rilievo nel panorama dello sport mondiale.