Sky raccoglie i frutti dell’investimento sul tennis. L’accordo con i circuiti ATP e WTA, siglato a inizio 2023 ha permesso al broadcaster di acquisire in esclusiva i diritti televisivi di tutti i tornei ATP e WTA dai 1000 ai 250 per il quadriennio che va dal 2024 al 2028.
Il timing dell’accordo è stato particolarmente propizio, in quanto l’intesa dalla portata geografica paneuropea si è rivelata particolarmente vantaggiosa rispetto alle condizioni pattuite per l’Italia.
La pay-tv è infatti riuscita a negoziare un prezzo favorevole prima che avvenisse la vertiginosa crescita del tennis grazie all’exploit degli atleti azzurri.
A completare il palinsesto si aggiungono in esclusiva le Nitto Atp Finals fino al 2028, Wimbledon fino al 2026 e in compartecipazione con altri broadcaster la Coppa Davis fino al 2024, a fronte di un esborso complessivo di 12 milioni di euro all’anno, secondo le stime di Italia Oggi.
Questo investimento si è rivelato estremamente vantaggioso grazie al boom di popolarità del tennis in Italia, grazie alle prestazioni di Jannik Sinner in primis, oltre a Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti che hanno attirato grandi ascolti.
Sky Tennis ascolti – Il resto del palinsesto
Sulle piattaforme Sky sono inoltre disponibili i tornei Slam di cui Warner Bros. detiene i diritti. Attraverso il canale Eurosport, sono infatti visibili gli Australian Open fino al 2031 e i Roland Garros fino al 2026.
Inoltre, sempre su Eurosport si potrà godere della competizione olimpica di tennis, che si terrà sempre sui campi dell’Open di Francia. A complemento dell’offerta, gli US Open sono fruibili su Supertennis fino al 2027.
Senza tralasciare che il valore aggiunto del prodotto offerto da Sky viene significativamente integrato da tutti i contenuti a supporto degli eventi sportivi, con approfondimenti e speciali che si fondano sulla competenza e sulla conoscenza dello sport.
Sky Tennis ascolti – Il confronto con il calcio
Uno dei prodotti storicamente di punta di Sky è l’offerta calcistica, che attualmente, oltre a 3 partite a giornata della Serie A, include le coppe europee, con la Champions League in cui debutterà il nuovo formato, oltre a Premier League e Bundesliga.
L’investimento necessario per accaparrarsi i diritti di trasmissione della sola Serie A, che nell’ultima tornata corrispondente al quinquennio 2024-2029 si sono attestati ad un valore complessivo di 900 milioni di euro a stagione.
L’onere è ripartito con DAZN, che corrisponde alla Lega la cifra di 700 milioni all’anno per trasmettere l’intero palinsesto, con Sky che sborsa annualmente 200 milioni.
L’audience delle partite di Serie A supera il milione di ascolti per una media di due partite a turno, circa 80 nel corso di una stagione.
Il tennis genera invece ascolti intorno al milione tra le 10 e le 15 volte nel corso di una annualità, numeri che ovviamente erano impensabili in assenza di performance straordinarie degli azzurri.
A fronte di un investimento 75 volte inferiore, il tennis generà un ritorno solamente 6/8 più basso rispetto al calcio, testimoniando la bontà dell’investimento che in relazione all’esborso sostenuto fornisce un’elevata marginalità.
Sky: gli abbonati al centro della strategia
La strategia di Sky punta molto sul tennis e include la trasmissione esclusiva per gli abbonati di eventi di rilievo.
In tal senso, la finale femminile di Wimbledon in cui ha figurato Jasmine Paolini, è stata trasmessa su Tv8, canale in chiaro del broadcaster, solamente in differita.
La diretta è stata invece riservata agli abbonati alla pay-tv, nonostante l’invito di Wimbledon di applicare la clausola di best effort che prevede la trasmissione in chiaro di eventi di rilevanza nazionale.
Non avendo alcun obbligo AGCOM in tal senso, Sky ha optato per privilegiare i suoi abbonati, in coerenza con la strategia commerciale varata.
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