Gli esports sbarcano alle Olimpiadi. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha assegnato all’Arabia Saudita i primi Giochi Olimpici di Esports nel 2025.
La partnership, che durerà 12 anni, vedrà l’Arabia Saudita ospitare regolarmente i Giochi Olimpici di Esports nell’arco del periodo concordato.
«L’Arabia Saudita è entusiasta di collaborare con il CIO a dare il benvenuto a una nuova capitolo per lo sport internazionale – ha commentato il Principe Abdulaziz bin Turki Al Faisal, ministro dello Sport e presidente del comitato Olimpico e Paralimpico dell’Arabia Saudita –. Partecipare ai Giochi Olimpici è uno dei più grandi onori che un atleta possa raggiungere. Siamo orgogliosi di ospitare una manifestazione che ha il potenziale di ispirare nuovi sogni e nuove ambizioni per milioni di atleti in tutto il mondo».
L’annuncio segue la recente decisione del Consiglio Esecutivo del CIO di istituire i Giochi Olimpici di Esports, una proposta che sarà ufficialmente presentata nella prossima sessione del CIO che si riunirà alla vigilia dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
«Siamo molto fortunati a poter lavorare con il CON saudita sui Giochi Olimpici di Esports, perché ha una grande, se non unica, esperienza nel campo con tutti i suoi stakeholder – ha dichiarato Thomas Bach, presidente del CIO –. I Giochi Olimpici di Esports beneficeranno notevolmente di questa esperienza».
Giochi Olimpici Esports Arabia – Vision 2030
La diffusione degli esports in Arabia Saudita è estremamente capillare anche grazie ad una popolazione giovane, con oltre 23 milioni di giocatori nel paese, che equivalgono al 67% della popolazione.
Il Regno è diventato un hub globale per gli esports professionali, sulla scia della direzione dettata del Principe Mohammed bin Salman, che ambisce a far diventare il paese un leader nel campo sportivo.
Dal 2018, l’Arabia Saudita ha ospitato oltre 100 eventi sportivi internazionali, attirando più di 2,6 milioni di tifosi.
L’impegno della nazione verso l’eccellenza negli esports è in linea con l’iniziativa Vision 2030, che mira a diversificare e modernizzare l’economia e la società saudita.
Lo sport di base e il pubblico femminile
Un’altra direttrice del percorso intrapreso dal regno è stata l’investimento nel movimento dello sport di base, realizzata incorporando lo sport nei programmi scolastici e garantendo pari retribuzione per atleti maschili e femminili nelle rappresentative nazionali.
I frutti di questa strategia si possono già osservare: i livelli di partecipazione allo sport sono triplicati dal 2015, con quasi il 50% della popolazione ora impegnata in attività fisica regolare.
Anche il numero di federazioni sportive nel paese è cresciuto vertiginosamente, passando da 32 a 98. La Federazione Saudita di Esports ha svolto un ruolo chiave in questa crescita riuscendo ad affermarsi sul panorama internazionale come punto di riferimento della disciplina.
Lo sport ha acquisito sempre più popolarità nello stato del golfo riuscendo a coinvolgere sempre di più anche il pubblico femminile.
Quasi la metà dei 23 milioni di giocatori del Regno sono donne, e ci sono ora oltre 330mila atlete registrate e circa 40 squadre nazionali femminili che competono a livello internazionale.
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