Non ripetetelo a casa. Un disclaimer che spesso appare quando si guardano competizioni sportive di stampo estremo, volto a scoraggiare tentativi di emulazione delle performance dei campioni visibili sugli schermi.
Per gli appassionati di ciclismo invece, un sogno che può diventare realtà. Questo perché le biciclette su cui sfrecciano gli atleti sono generalmente disponibili al grande pubblico, aldilà delle limitazioni causate dalla personalizzazione e dall’assemblamento di alcuni modelli, e dietro un lauto esborso economico qualsiasi ciclista amatoriale può assicurarsene un paio.
La disponibilità ai privati è assicurata, con qualche residuale eccezione, da un provvedimento adottato dall’organo regolatore del ciclismo, l’UCI, che ha stabilito come l’equipaggiamento utilizzato dai team debba essere accessibile ai praticanti dello sport ad ogni livello.
Nell’edizione del Tour 2024 figureranno in gara ben 19 differenti marche di produttori, considerando che alcuni team utilizzano differenti versioni dello stesso modello.
Il sito specialistico Cycling News ha offerto una panoramica dei veicoli utilizzati dai corridori, fornendo le cifre necessarie ad assicurarsi i gioielli condotti dagli atleti in gara.
Tour de France costo biciclette – Il veicolo di Pogačar
Lo abbiamo visto da vicino dominare il Giro, seminando gli avversari in grande stile. Un pizzico della vittoria conseguita può considerarsi italiana per via del modello di bici che cavalca Tadej Pogačar: la Colnago V4RS, prodotta in Lombardia a Cambiago.
A incrementare il fascino del campione, e rendere più elitaria e intrigante la vicenda, contribuisce l’impossibilità di visitare il proprio store di fiducia e aggiungere al carrello l’esatta bicicletta guidata da Pogačar.
Solo con un certosino e ambizioso lavoro di assemblamento è possibile replicare il modello, anche se non del tutto essendo alcuni pezzi non disponibili per l’acquisto.
Il modello più simile ottenibile sullo store della casa produttrice costa poco meno di 17mila euro. Optando invece per l’acquisto dei pezzi singoli si possono risparmiare fino a circa mille euro.
Tour de France costo biciclette – Il bolide più costoso
Se queste cifre sembrano proibitive, comparandole rispetto al modello più costoso mai visto sulle strade d’oltralpe appaiono significativamente ridimensionato.
Il veicolo in questione è il Pinarello Bolide F, bolide di nome e di fatto, che il Tour ha visto sulle piste per la prima volta nel 2022 grazie alla sapiente guida di Filippo Ganna, il campione italiano che a malincuore quest’anno ha rinunciato alla partecipazione per dare l’assalto al doppio oro olimpico: nella cronometro singola e nell’inseguimento di gruppo.
Solamente il telaio di questa preziosa bici costa 12,5mila euro, con l’importo complessivo applicando tutte le personalizzazioni del caso che arriva alla considerevole cifra di 58mila euro.
La conduzione del veicolo sarà lasciata in buone mani alla squadra che Ineos Grenadiers ha annunciato per la competizione, tra cui il vincitore del tour nel 2019 Egan Bernal.
Tour de France: la classifica delle bici più care
Di seguito la classifica complessiva dei modelli sul mercato in ordine di prezzo:
- Team: Ineos Grenadiers, Pinarello Bolide F: 58mila euro
- Team: Groupama-FDJ, Supersonica SLR TT: 32,5mila euro
- Team: UAE Emirates, Colnago V4RS:16mila euro
- Team: Soudal-QuickStep – Specialized Tarmac S-Works SL8: 13mila euro
- Team: Decathlon AG2R La-Mondiale – Van Rysel RCR: 9mila euro
Tra le prime cinque biciclette come valore, le tre più costose appartengono ad una casa produttrice italiana.
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