«La Sport Valley al centro del mondo». Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, esprime tutto il suo entusiasmo per il ritorno dopo 31 anni in regione dell’Open di Golf, e per un calendario sportivo che mai come nel 2024 è ricco di appuntamenti di prim’ordine.
«Portare gli Open in Emilia-Romagna è un obiettivo che ci siamo dati da tanti anni, la Sport Valley aggiunge ad un calendario di eventi di calibro internazionale un ulteriore gemma – illustra Andrea Corsini, assessore al Turismo dell’Emilia-Romagna-. Ospitare l’evento dopo 31 anni è il coronamento di un lavoro portato avanti nel tempo di sostegno all’industria golfistica».
La regione è riuscita ad assicurarsi l’organizzazione in concomitanza di due eventi come l’Open di Golf e il Tour de France, «per il quale si attendono 2 milioni di persone e 130mila prenotazioni nelle camere di albergo– dichiara Bonaccini-».
A questi due eventi si aggiunge il successo che hanno avuto le rassegne dei motorsport, che hanno registrato numeri significativi: 200mila persone a Imola per il GP, 80mila presenze a Misano per la Superbike.
Ci sono dunque tutte le premesse per incrementare le presenze turistiche dell’anno scorso, che si erano attestate ad un record di 62 milioni di persone. I dati più recenti forniscono segnali incoraggianti in tal senso: Bonaccini ha dichiarato che i primi 3 mesi hanno registrato un incremento del 9% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2023.
«Parteciperemo alla manifestazione con entusiasmo, sarà un’occasione di rilancio in seguito all’alluvione dell’anno scorso di questo meraviglioso territorio –commenta Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf-».
Open Golf Italia – Strategia di promozione dello sport
Bonaccini si è soffermato inoltre sugli aspetti sportivi della competizione: «Straordinaria la qualità dei golfisti che rendono elevata l’attrattività del torneo. Il golf, con il successo clamoroso della Ryder Cup, ha avvicinato milioni di persone ad uno sport che veniva considerato di elite. La presenza di occasioni di pratica sportiva nei lidi avvicinerà ulteriormente nuovi praticanti».
Queste dichiarazioni sono in scia rispetto agli obiettivi del piano triennale sullo sport presentato il 17 giugno. L’importo per lo sviluppo dello sport destinato dall’amministrazione in carica è stato quantificato in 21 milioni di euro.
In quell’occasione, Bonaccini ha rimarcato l’esigenza di innescare un circolo virtuoso tra sport d’élite e sport di base, con i campioni che hanno il ruolo di trainare lo sviluppo della disciplina che praticano.
L’allargamento della base consentirà poi a nuovi talenti di emergere e prendere l’eredità dei modelli a cui si sono ispirati. Il presidente vorrebbe dunque estendere il cosiddetto “Effetto Sinner” che ha portato ad un florido sviluppo del tennis nel belpaese.
In coerenza con il duplice obiettivo di promozione dello sport di base e delle eccellenze territoriali, nel corso della rassegna golfistica verranno allestite zone dedicate a promuovere gli sport che caratterizzano maggiormente il territorio, tra cui ciclismo, pesca sportiva e motonautica, oltre a calcio, basket, tennis e vela.
Golf: l’impatto sul territorio del turista sportivo
La regione Emilia-Romagna si è contraddistinta per un impegno pluridecennale nel promuovere la disciplina del golf: «Già dal 1998 sosteniamo il consorzio Emilia-Romagna Golf con numeri confortanti rispetto all’incremento delle dimensioni dell’industria golfistica – spiega Corsini-. Attualmente hanno aderito al consorzio 20 campi, sui 28 presenti sul territorio».
All’interno della strategia di politica sportiva delineata con il piano triennale, il golf assume un ruolo strategico per via delle elevate ricadute sul turismo.
Nel corso del suo intervento nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, Bonaccini ha sottolineato come i golfisti sono tra gli sportivi con maggiore capacità di spesa, e negli anni la regione si è attrezzata per offrigli un’esperienza sportiva e turistica competitiva.
L’assessore Corsini ha delineato i numeri del fenomeno: «Nel 2023 c’è stato un incremento del 22% dei golfisti nella regione, di cui il 60% sono turisti internazionali. Le 140 mila presenze hanno generato 45 milioni di indotto economico. Il golfista spende solo il 10% nella green fees, mentre il resto viene distribuito nel territorio».
Open Golf Italia – Montepremi e sponsor
Il teatro dell’Adriatic Golf Club di Cervia vedrà in scena alcuni tra i maggiori protagonisti dello sport a livello mondiale. Tra i concorrenti spiccano i tre campioni Masters Patrick Reed, Danny Willett e Angel Cabrera. A fare gli onori di casa ci penseranno tra gli altri Matteo Manassero e Guido Migliozzi, che rappresenteranno l’Italia in occasione dei Giochi Olimpici in programma un mese dopo gli Open.
Il torneo, in programma dal 27 al 30 giugno, coinvolgerà complessivamente 156 partecipanti e si disputerà sulla distanza di 72 buche. Il montepremi in palio per la 81° edizione ammonta a 3 milioni di euro.
La competizione sarà ad ingresso libero e verrà trasmessa in diretta tutti i 4 giorni su Sky Sport Golf. «L’Open di Italia avrà una forte copertura mediatica, rappresentando una vetrina di marketing territoriale e promozione della regione – sottolinea Corsini-.».
La rassegna golfistica vedrà al suo fianco una folta schiera di prestigiosi partner, a partire dal main sponsor Rolex. Alla casa di orologeria svizzera si aggiungono Intesa Sanpaolo con il marchio Fideuram, Enel, TechnoGym, Kappa in qualità di sponsor tecnico, PosteAssicura e Deloitte tra i fornitori e Infront Italy come official advisor.
Tra i media partner figura il gruppo RCS con i quotidiani sportivi Corriere dello Sport e Tuttosport. Gli organizzatori hanno tenuto a segnalare attenzione per il sociale con la presenza di Croce Rossa in veste di charity partner.