Ci sono tendenze ben identificabili nel successo o meno di alcuni sport in televisione. Per esempio, abbiamo visto che il tennis in Italia funziona se ci sono grandi campioni nazionali. L’età dell’oro ci fu infatti con i successi di Adriano Panatta e l’epopea della Coppa Davis da metà anni 70 a inizio anni 80. Poi uno stacco, fino alla nuova esplosione con Jannik Sinner.
Lo sci sembra invece avere preso in Italia una china discendente un po’ a prescindere. E ai più giovani sembrerà davvero incredibile scoprire che ci fu un tempo in cui si fermava il Festival di Sanremo per mostrare in diretta gli slalom di Tomba la Bomba alle Olimpiadi di Calgary 1988. Il ciclismo, che sarebbe lo sport popolare per antonomasia, vive a sua volta una fase particolare: in Italia non ci sono più grandi talenti, che si tratti di corse in linea o giri.
C’è, invece, un campionissimo che vince ovunque, ma è sloveno: Tadej Pogacar. L’organizzazione del Giro d’Italia ha fatto davvero un colpaccio nell’ingaggiarlo per l’edizione 2024. Ma il dominio incontrastato di Pogacar non ha sicuramente contribuito ad accendere il maggiore interesse per la competizione. Il Giro 2024 è passato sugli schermi di Rai 2 superando i due milioni di ascolti medi solo nella 20esima tappa.
La gara – spiega ItaliaOggi – nel complesso ha quindi chiuso con una media complessiva di 1,36 milioni di telespettatori (tra Giro in diretta e Giro all’arrivo), comunque in crescita rispetto al dato del 2023 (1,32 milioni). In questo caso è particolare il profilo dei telespettatori del Giro d’Italia su Rai 2: chi guarda il «Giro all’arrivo», ovvero, più o meno, l’ultima ora di gara, è infatti piuttosto anziano, con una età media che avvicina e spesso supera i 70 anni.
Un pubblico fedele, che il ciclismo si porta dietro ormai da anni, anche se sul fronte pubblicitario si pone la necessità di recuperare una fanbase più giovane. L’edizione 2024 ha avuto due tappe con una età media dei telespettatori superiore ai 71 anni, altre due tappe con età media oltre i 70 anni, e altre quattro con pubblico over 69. Nel 2023 nessuna tappa aveva avuto medie over 70, e rispetto alla edizione 2018, come da tabella in pagina, c’è un invecchiamento del target di tre anni, dai 65 anni del 2018 ai 68,2 anni medi del 2024.