Il GP dell’India è stato rinviato. La Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM), l’International Road-Racing Teams Association (Irta) e Dorna Sports hanno confermato che il Gran Premio che si sarebbe dovuto svolgere nel Paese è stato posticipato al 2025 per «questioni operative». Le parti hanno diramato un comunicato in cui sottolineano che «seguendo il consiglio del Governo di Uttar Pradesh, questo sport tornerà al Circuito Internazionale di Buddh nel marzo del 2025, quando si prevede che le condizioni meteorologiche saranno ottimali sia per gli spettatori che per i piloti».
In questo modo, il calendario della MotoGP avrà un secondo “buco”, dopo il rinvio del Gran Premio del Kazakistan, che avrebbe dovuto svolgersi dal 14 al 16 giugno. Da parte sua, l’appuntamento indiano si sarebbe dovuto tenere dal 20 al 23 settembre. A differenza del 2023, i piloti non correranno sul tracciato di Buddh, che ha una lunghezza di circa cinque chilometri e un rettilineo principale di 1,2 chilometri. Il GP dell’India sarebbe stato la quattordicesima tappa del Campionato del Mondo di MotoGP.
La FIM, Irta e Dorna avevano già cancellato nel 2023 il GP del Kazakistan. L’anno scorso, i tre organismi avevano spiegato che la decisione era stata presa in base ai «lavori di omologazione in corso nel circuito, insieme alle attuali sfide operative globali». Tuttavia, «MotoGP spera di visitare l’Autodromo Internazionale di Sokol nel 2024 per dare il benvenuto a una nuova regione nel calendario», aggiungevano in un comunicato.
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Per l’edizione di quest’anno, le parti hanno confermato il rinvio, annunciando oggi che finalmente si disputerà dal 20 al 22 settembre, nel buco lasciato dall’India. «FIM, Irta e Dorna Sports possono già annunciare le nuove date per il Gran Premio del Kazakistan del 2024; le inondazioni nella regione hanno provocato il rinvio dell’evento da giugno; il GP inaugurale del Kazakistan si terrà ora dal 20 al 22 settembre come prima gara della tappa asiatica del calendario MotoGP 2024», sottolinea il comunicato.