Milano Cortina, il futuro dello Sliding Center: legacy affidata a FISI e FISIP

Insieme ad altri sei soggetti istituzionali, ecco chi garantirà i conti della pista da bob di Cortina: obiettivo evitare il rischio finanziario negli anni post-olimpici.

Bob 2018
DOPO I GIOCHI 2026
(Image credit: Depositphotos)

Il futuro è più roseo per lo Sliding Center. La pista da bob, in costruzione, di Cortina avrà una legacy assicurata grazie a un gruppo di otto soggetti istituzionali, tra cui la Regione, il Comune di Cortina e varie federazioni sportive, che hanno firmato un accordo di programma per garantire la copertura di eventuali deficit nella gestione economica dell’impianto.

Questo è quanto emerge da una delibera approvata dalla Regione e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione (BUR). Il costo di gestione previsto per lo Sliding Centre, che sarà costruito sull’ex pista ‘Eugenio Monti’, è di circa un milione di euro all’anno.

In precedenza, esisteva una lettera di intenti firmata dalla Regione Veneto, dal Comune di Cortina e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. A questo accordo si sono aggiunti la Provincia di Belluno, la Fondazione Cortina, la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) e la Federazione Sport Invernali Paralimpici (FISIP). Questi soggetti si sono impegnati a sostenere lo Sliding Centre per 20 anni dopo i Giochi Olimpici del 2026.

La gestione dello Sliding Centre sarà affidata alla società cortinese Se.Am, interamente controllata dal Comune, che già gestisce lo Stadio del Ghiaccio.

Per prevenire rischi finanziari negli anni successivi alle Olimpiadi, è stato creato questo gruppo istituzionale per coprire eventuali deficit.

Il Comune di Cortina sta, inoltre, rivedendo il piano economico-finanziario da sottoporre all’approvazione di Simico, cercando nuove economie di scala nei costi operativi (soprattutto per il personale e l’energia) e nei ricavi derivanti da attività extra agonistiche che la pista può ospitare, come gare di bob e altri eventi.

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