F1 verso Imola: tutto quello da sapere sul GP emiliano

Dal cambio di nome alla cronistoria dell’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari”, passando per le curiosità del Gran Premio in Emilia Romagna: è tutto pronto per il weekend di Formula 1 a Imola.

Max Verstappen, GP del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna 2022
GP DELL'EMILIA ROMAGNA 2024
Max Verstappen, GP del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna 2022 (DPPI/Panoramic/Insidefoto)

Venerdì 17 maggio, alle ore 13.30, si darà il via ufficiale al “Formula 1 MSC Crociere Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna 2024.

Prima e seconda sessione di prove libere, terza sessione e qualifiche il sabato e, infine, la gara della domenica: Imola si appresta a riabbracciare il motorsport, per il settimo GP della stagione corrente.

La gara di domenica, che si terrà nell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, sarà la trentunesima volta nella storia del circuito, e la quarta sotto la sua attuale denominazione.

In passato, questo tracciato romagnolo ha sostituito temporaneamente Monza per il Gran Premio d’Italia nel 1980, e ha ospitato ben ventisei edizioni del Gran Premio di San Marino, dal 1981 al 2006.

Una competizione che manca dalla località bolognese dal 2022, vista l’impossibilità di tenere la corsa l’anno scorso a causa del terribile alluvione che colpì la Regione. L’Autodromo di Imola è pronto, dunque, a riaprire i battenti.

La storia dell’Autodromo di Imola

Aperto nel 1953 con il nome “Auto-motovelodromo Prototipo CONI di Imola” o “Circuito del Santerno”, il tracciato presentava un totale di 19 curve, di cui 10 a sinistra e 9 a destra, e aveva una lunghezza di 4,909 chilometri. Durante le gare, i piloti dovevano completare 66 giri.

Nel 1970, l’Autodromo di Imola fu rinominato “Autodromo Dino Ferrari” in onore del figlio di Enzo Ferrari. Nel 1988, dopo la scomparsa di Enzo Ferrari, il circuito prese il nome di “Autodromo Enzo e Dino Ferrari” per commemorare entrambi padre e figlio.

Il Gran Premio di Imola del 1994 rimane certamente una delle pagine più tragiche nella storia del Motorsport: le scomparse di Roland Ratzenberger e di Ayrton Senna sono, ancora oggi, impresse nella memoria di appassionati e non.

Nonostante avesse un contratto fino al 2009, la Formula One Management (FOM) decise di non includere Imola nel calendario dopo la stagione 2006. Questa decisione fu presa a causa della mancata realizzazione dei lavori di aggiornamento richiesti dalla Federazione e della scelta di concentrare un solo Gran Premio in Italia, dato che l’Europa non era più il fulcro della Formula 1.

Il 1 novembre 2020, dopo quattordici anni di assenza e lavori sull’impianto, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari tornò ad ospitare una gara di Formula 1, denominata “GP dell’Emilia-Romagna“. Questo ritorno avvenne a causa di cambiamenti nel calendario della Formula 1 dovuti alla pandemia di COVID-19.

Le curiosità del GP emiliano

A Imola il pilota più vincente risponde al nome di Michael Schumacher, con ben sette trionfi (1994, 1999, 2000, 2002, 2003, 2004 e 2006). Inoltre, è l’unico ad aver vinto per tre volte di fila. Si arriva a quattro vittorie consecutive se si allarga alla famiglia Schumacher: l’unico successo mancato dal campione della Rossa fu, infatti, portato a casa dal fratello Ralf (2001).

Nessun altro pilota può vantarsi di aver vinto un Gran Premio a Imola sotto due nomi differenti, se non Nelson Piquet. Nel 1980 trionfò al Gran Premio d’Italia, per poi ripetersi nel 1981 vincendo il Gran Premio di San Marino.