Da Paltrinieri a Volandri: partenariato per promuovere il Made in Italy

Presentato il progetto “Sport e Innovazione Made in Italy”: la collaborazione tra MAECI, Sport e Salute e ICE-Agenzia per esportare nel mondo il marchio Italia.

Gregorio Paltrinieri, World Acquatics Championships 2024
AMBASCIATORI NEL MONDO
Gregorio Paltrinieri, World Acquatics Championships 2024 (Photo by A.Masini/Deepbluemedia/Insidefoto)

Promuovere il Made in Italy attraverso i campioni che hanno reso grande, e glorioso, lo sport italiano nel mondo.

In una cerimonia presso la Sala dei Trattati della Farnesina, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato una partnership volta a promuovere il Made in Italy nel mondo attraverso lo sport italiano e l’innovazione.

Questa collaborazione coinvolge il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), Sport e Salute e l’ICE-Agenzia. Un progetto in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), la Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL) e la Federazione Italiana Nuoto (FIN).

Il Foro Italico fulcro dello sport internazionale

Fra maggio e giugno, il Foro Italico di Roma sarà il palcoscenico di tre prestigiose manifestazioni sportive: gli Internazionali BNL d’Italia di Tennis, i Campionati Europei di Atletica e gli Internazionali di Nuoto IP “Trofeo Sette Colli”.

Sfruttando la notevole visibilità internazionale di tali eventi fino a settembre 2024, si attuerà una campagna di promozione e comunicazione strutturata, che includerà iniziative mirate, eventi e contenuti con la partecipazione di grandi campioni dello sport.

«Questi campioni meritano la nomina ad ambasciatori del nostro sport nel mondo», ha affermato Tajani rivolgendosi a Gregorio Paltrinieri, Lorenzo Patta, Filippo Volandri e Fiona May. Come ripreso dall’edizione odierna de Il Giornale, lo stesso campione di nuoto ha risposto così: «Mi sento un simbolo. Da piccolo i campioni mi ispiravano e credo sia così pure oggi».

Paolo Barelli, presidente FIN e capogruppo alla Camera di Forza Italia, sull’agenzia governativa che controllerebbe i costi delle società professionistiche, proposta dal ministro per lo Sport, Andrea Abodi. «Non ho seguito la vicenda – ha spiegato -. Ma Abodi è una persona giudiziosa. Confido nel suo buon senso».