Una Formula 1 sostenibile: si punta all'obiettivo "Net Zero 2030"

La serie motoristica globale ha ridotto le emissioni di carbonio del 13% dal 2018: ancora un 37% in meno e si raggiungerà il target stabilito dall’accordo di Parigi.

Charles Leclerc e Lewis Hamilton, GP Arabia 2024
ACCORDO DI PARIGI
Charles Leclerc e Lewis Hamilton, GP Arabia 2024 (Image credit: DPPI/Panoramic/Insidefoto)

Il futuro si chiama sostenibilità, senza eccezioni. Anche la Formula 1 lo ha capito e il cammino intrapreso è in questa direzione.

Il gruppo ha dichiarato di essere sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo Net Zero del 2030: l’occasione è stata il lancio del primo rapporto sull’impatto, come parte di un aggiornamento generale sulla sostenibilità.

Il dato principale – come evidenzia SportsPro –  è che la serie ha registrato una riduzione del 13% delle emissioni di carbonio nel 2022 rispetto alla linea di base del 2018. Rimane il 37% di ulteriori diminuzioni necessarie per raggiungere la riduzione minima del 50% entro il 2030.

Questa riduzione minima è un requisito stabilito dall’Accordo di Parigi, e la Formula 1 la raggiungerà se continuerà al ritmo attuale di una riduzione del 13% ogni quattro anni.

Formula 1 sostenibilità: “l’aiuto” del Covid e le iniziative intraprese

Vale la pena notare che i progressi ambientali compiuti nel 2020 e nel 2021 sono stati aiutati dall’impatto del Covid-19 sui viaggi complessivi, il che rende il 2022 la prima stagione che può essere realmente confrontata con la linea di base del 2018.

I dati per il 2023 sono attualmente in fase di raccolta, ma ci sono motivi per sperare in una riduzione significativa in futuro. La scorsa stagione ha visto prove promettenti come la produzione di energia a basse emissioni di carbonio per il Gran Premio d’Austria, che ha ridotto le emissioni dai box, dal paddock e dal compound di trasmissione del 90% rispetto al 2022.

Inoltre, la tappa europea della stagione è stata consegnata da camion DHL alimentati a biocarburante, riducendo le emissioni di carbonio dell’83% rispetto all’anno precedente.

In futuro, la Formula 1 cercherà di investire in una strategia di carburanti alternativi in tutte le sue attività, compresa la fornitura di carburante per l’aviazione sostenibile (SAF) nel trasporto aereo, di biocarburanti per il trasporto stradale e marittimo e di carburante sostenibile al 100% per le vetture a partire dal 2026.

Formula 1 sostenibilità: non solo ambiente

La sostenibilità, tuttavia, non si applica solo agli sforzi ambientali.

La serie, i suoi team e la FIA hanno ospitato giornate STEM nelle scuole del Regno Unito per oltre 350 bambini che soddisfano i criteri di uguaglianza, diversità e inclusione di Engineering UK.

Inoltre, la prima coorte di studenti della borsa di studio in ingegneria della Formula 1 ha preso servizio presso i team. Entro il 2025, la serie dichiara di aver sostenuto 50 studenti attraverso questo programma.

Infine, da sottolineare come il divario retributivo tra i sessi, nel management di F1, sia sceso del 30% dal 2017 al 20,7%.