Si aprono i battenti della stagione sulla terra rossa con il Master 1000 di Montecarlo. Jannik Sinner è pronto a difendere, a “casa” sua, la prestigiosa seconda posizione in classifica, appena conquistata con la vittoria del torneo di Miami. Ma questa posizione è già virtualmente cambiata.
Al via del torneo nel Principato la situazione è la seguente. Il tennista altoatesino ha in scadenza i 350 punti ottenuti grazie alla semifinale dell’anno scorso. Pertanto, nonostante il ritiro per infortunio al braccio, Carlos Alcaraz ha riconquistato virtualmente la seconda posizione dietro a Novak Djokovic, non avendo partecipato alla precedente edizione.
Lo spagnolo mantiene un totale di 8.645 punti, mentre Sinner è già sceso da 8.710 a 8.360. Quindi, per mantenere la seconda posizione, il tennista italiano ha l’obbligo di eguagliare almeno la semifinale del 2023.
L’azzurro ovviamente non si accontenta della semifinale, ma punterà alla vittoria del torneo. Un tentativo di replicare l’impresa del 2019 di un altro giocatore italiano, Fabio Fognini, che vinse a sorpresa.
In palio per il tennista azzurro, oltre alla seconda posizione, c’è anche un ghiotto montepremi: ecco quanto vale il Rolex Monte-Carlo Masters.
Master 1000 Montecarlo: quanto vale il montepremi
Oltre al grande prestigio dal punto di vista sportivo, il torneo del Principato di Monaco è anche uno dei tornei con maggior fascino di tutto il circuito, per la location suggestiva: infatti, è stato votato dai tennisti ATP come miglior torneo di categoria nel 2001 e nel 2007.
Il 1000 di Montecarlo, così come quello di Toronto, nonostante paghi meno rispetto agli altri nove del circuito, offre un montepremi di notevole caratura. Il prize-money totale per questa edizione è di circa 6 milioni di euro, dei quali 900mila andranno al vincitore.
Comparato all’edizione precedente c’è stato un incremento di ben 171.240 euro. In particolare, chi riuscirà ad avanzare fino alla finale avrà un vantaggio considerevole, poiché l’aumento sarà distribuito tra coloro che passeranno il turno dagli ottavi di finale in poi.
Un’inversione di tendenza rispetto agli altri due Masters 1000 disputati quest’anno, Indian Wells e Miami, dove il montepremi era più alto nel 2023.