Liberty Media rilancia e raddoppia: 4 miliardi per la MotoGP

Il colosso statunitense telco ed entertainement, proprietario dei diritti della Formula1, sarebbe ormai pronto a portarsi a casa anche la MotoGP, per una cifra vicina ai 4 miliardi di dollari.

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I dettagli della trattativa
Credit Image: Studio Milagro / DPPI / Panoramic / Insidefoto

Accordo a un passo per avere tutto il top del motorsport sotto un solo cappello, quello di Liberty Media. Il colosso statunitense telco ed entertainement, guidato dal magnate John Malone, proprietario dei diritti della Formula1, sarebbe ormai pronto a portarsi a casa anche la MotoGP, per una cifra vicina ai 4 miliardi di dollari.

Una trattativa che parte da lontano, oltre un anno fa, quando Liberty Media ha mostrato i primi interessi verso le due ruote avanzando un’offerta a Bridgepoint, azionista di maggioranza con circa il 40%, di Dorna Sport, società guidata da Carmelo Ezpeleta. Interesse che in quelle prime fasi si era risolto con un nulla di fatto, così come erano state declinate le proposte di TKO, altro colosso dell’intrattenimento USA, e di Qatar Sports Investments, fondo sovrano qatariota che possiede, tra le varie realtà in ambito sportivo, anche il Paris Saint-Germain.

Liberty media MotoGP: un corteggiamento lungo un anno

Ma in casa Liberty Media hanno deciso di mettere in pratica l’antico adagio, “chi la dura la vince” e l’idea di un’unica casa per il motorsport non è mai andata nel dimenticatoio. Anche perché dacché la società ha acquistato i diritti della F1, nel 2026, la polarità del circus ha raggiunto e conquistato latitudini – leggersi Stati Uniti – sulle quali in settant’anni di storia aveva sempre fatto fatica. La docu-serie Drive to Survive, lanciata su Netflix, ha portato nelle case di tutto il mondo le sfide della F1 proprio a cavallo della pandemia, e con il progressivo ritorno alla normalità le stagioni successive si sono arricchite di gran premi arrivando al lungo calendario di quest’anno, con 24 eventi tra marzo e novembre.

Quest’insieme di fattori ha fatto lievitare i ricavi nel 2023 oltre i 3 miliardi di dollari, in rialzo del 25% sul precedente anno fiscale, contingentando le perdite a “solo” 184 milioni e portando il peso dei diritti televisivi sul volume d’affari del circus a uno share del 32,2%.

Liberty media MotoGP: le strategie di Dorna

Dal canto suo la MotoGP sotto l’egida Dorna Sport ha comunque fatto del suo meglio. Dopo la pandemia ha dovuto fare i conti con l’uscita di scena dell’icona mondiale delle due ruote, Valentino Rossi, e per portare nuovo pepe sulle corse in attesa che si affermassero campioni su scala mondiale, ha introdotto le sprint race del sabato, alimentando notevolmente lo show, con titoli assegnati all’ultima curva.

Mossa riuscita, con quasi 3 milioni di spettatori sui circuiti e un fatturato che è cresciuto di oltre il 30% per un valore di 474 milioni di euro.

Siglato il passaggio, al quale dovrebbe mancare solo l’ufficialità, resta da capire – e da scoprire – come saranno gestite le due competizioni e come potranno dialogare tra di loro: non è da escludere, come riporta il sito spagnolo Palco23, che si possa arrivare anche a un week end di gare congiunto, opzione che aveva già fatto capolino all’inizio delle interlocuzioni, oltre un anno fa, con la sede designata per la doppia sfida, in Portogallo.

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