Semaforo verde per l’impianto a Cortina. I lavori per la realizzazione della pista di bob, skeleton e slittino in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 sono pronti a iniziare: Simico, l’azienda responsabile delle infrastrutture per i Giochi, ha ufficialmente firmato l’accordo con l’impresa Pizzarotti, vincitrice dell’appalto.
Dopo due gare deserte la scorsa estate, Simico ha deciso di eliminare alcune componenti non essenziali dell’opera, come aree di ristorazione, gradinate e parcheggi, pur mantenendo invariato il costo complessivo di 81,6 milioni netti.
Bob Cortina 2026: resiste il piano b di Saint-Moritz
La firma dell’accordo tra Simico e Pizzarotti ha, di fatto, ufficializzato l’inizio dei lavori. Infatti, nonostante la vittoria nel bando di gara di qualche settimana fa, la consegna ufficiale era ancora in sospeso. Con l’intesa siglata si prevede l‘avvio dei cantieri entro metà mese, quando mancheranno ormai poco meno di due anni all’inizio dei Giochi.
Come spiega Il Sole 24 Ore , il progetto dell’impianto veneto sarà ridimensionato rispetto alle precedenti previsioni, a causa di ritardi accumulati e maggiori costi per le imprese coinvolte: con la riduzione di aree di ristorazione, parcheggi e gradinate ecco che il costo, come detto, sfiora di poco gli 80 milioni di euro.
Una vittoria per Cortina che, però, non dà completa certezza al Cio, dati i tempi tecnici molto ristretti. A tal proposito, la Fondazione Milano Cortina ha annunciato di mantenere un piano B, nel caso di difficoltà nell’esecuzione del progetto principale: si tratta di Saint-Moritz, dove sarebbe possibile utilizzare un impianto già presente e collaudato.
Bob Cortina 2026: la preoccupazione del ministro Giorgetti
Al grande entusiasmo del Governo italiano, risponde preoccupato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. «Le Olimpiadi non arriveranno più. Saranno nel 2026, meno di due anni. Incomincio a essere pentito di averlo fatto perché ne sento la responsabilità», ha dichiarato durante l’incontro con le categorie economiche presso la Camera di Commercio di Sondrio.
«Non dobbiamo nascondere che sono passati governi ma dal 2018 al 2024 che abbiamo fatto? Mancano due anni – ha ribadito Giorgetti -. Purtroppo qui il conto dei giorni che mancano continua a ridursi e il tempo necessario per fare le opere infrastrutturali si accorcia terribilmente e diventa quasi impossibile da rispettare».
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