Maratona di New York, una corsa che genera 100 milioni di ricavi

La maratona della Grande Mela rappresenta il caso di studio per eccellenza di come un evento sportivo possa trasformarsi in un’azienda capace di far crescere il proprio giro d’affari tra quote di iscrizione, sponsor e tv e creare anche utili.

Maratona di New York
GIRO D'AFFARI
Corridori della maratona di New York (Photo by Depositphotos)

Successo sportivo ed economico. Un connubio che non tutte le manifestazioni sportive possono vantare ma che la maratona di New York riesce invece a mettere in pratica alla perfezione.

Questo perché la regina delle maratone è in grado di attirare non solo i runners di primo piano e i loro sponsor ma anche i “corridori della domenica”, quel popolo di amatoriali che fanno crescere il fatturato della maratona: i ricavi dovuti alle quote di iscrizione pagate dai corridori pesa quasi 100 milioni di dollari.

Va infatti considerato che la spesa minima per l’acquisto di un pettorale è di 295 dollari ma i più sono quelli che si affidano ai pacchetti degli International Travel Partner, che fungono da tour operator, garantiscono l’acquisto del tagliando di partecipazione a 600 dollari e offrono servizi combinati, dal volo alla sistemazione alberghiera, indispensabili per chi arriva da destinazioni long haul rispetto a NYC.

Risultato? L’impatto della maratona, tra ricavi diretti e indotto, arriva a sfiorare i 450 milioni di dollari annui.